Scontro tra due “bande” in centro. Studenti in caserma con i genitori

Interrogati sull’aggressione del 17enne finito in ospedale col naso rotto

I carabinieri della Compagnia di Sarzana al lavoro per identificare l’aggressore di sabato notte

I carabinieri della Compagnia di Sarzana al lavoro per identificare l’aggressore di sabato notte

Sarzana, 15 marzo 2017 - Sono stati tutti identificati dai carabinieri della Compagnia di Sarzana i ragazzi protagonisti dello scontro sabato sera, verso le 23 in piazza Matteotti, che ha portato al ferimento di un 17enne. Il giovane per un pugno in pieno volto ha subito la frattura del setto nasale e pare anche una lesione ad un braccio cadendo. Si tratta di due gruppi, una decina di ragazzi sarzanesi e altrettanti di Santo Stefano, tutti studenti del Parentucelli, qualcuno del liceo altri dell’agrario. Tutti minorenni, di buona famiglia. Ieri gli uomini dell’Arma hanno ascoltato il gruppo dei sarzanesi che sono arrivati in caserma accompagnati dai genitori. Secondo una prima ricostruzione sabato sera i due gruppi si sono incontrati in piazza Matteotti,  a un certo punto per quelli che vengono definiti “futili motivi”, ovvero un’offesa all’unica ragazza presente da parte dei ragazzi del gruppo sarzanese è partita una reazione, prima verbale. Poi un ragazzo ha sferrato un pugno che ha colpito il 17enne.

UNO scontro durato all’incirca una quindicina di minuti. Il ragazzo colpito al volto ha subito perso molto sangue ed è finito al pronto soccorso dell’ospedale di Sarzana dove i sanitari l’hanno sottoposto alle cure necessarie e giudicato guaribile in un mese. Secondo quanto raccolto ieri dai militari dell’Arma dopo il “fattaccio” i due gruppi si sono allontanati. Ieri in caserma i genitori dei ragazzi sono stati molto collaborativi ed hanno dimostrato di apprezzare l’interesse dei carabinieri per la vicenda. In molti hanno però detto che non faranno più uscire i casa i loro figli il sabato sera. Intanto oggi sarà ascoltato il gruppo dei ragazzi di Santo Stefano, anche loro accompagnati da mamma e papà. Nonostante l’assenza di telecamere in centro che avrebbero aiutato le indagini, i carabinieri sono riusciuti a completare il quadro di una vicenda che ha sollevato scalpore. Secondo quanto ricostruito finora non sarebbe stata una rissa, visto che fra gli studenti presento c’è stato anche chi si è adoperato per riportare la calma. Per il momento infatti a finire nei guai con l’accusa di lesioni personali sarebbe solo il ragazzo passato dalle offese ai fatti colpendo con un pugno in pieno volto il coetaneo di Santo Stefano. A meno che non arrivino altre versioni dagli studenti che saranno ascoltati oggi.