Bimbo di 6 anni rischia di annegare: salvato da una coppia di bagnini

La corrente lo spingeva contro gli scogli. In pericolo anche la zia

Mattia Valenti, 37 anni, e Simone Raffaelli, 34 anni, sono entrambi in servizio nello stabilimento delle Tamerici

Mattia Valenti, 37 anni, e Simone Raffaelli, 34 anni, sono entrambi in servizio nello stabilimento delle Tamerici

Sarzana, 21 agosto 2017 - L’ESPERIENZA e soprattutto tanto sangue freddo sono stati fondamentali per non trasformare in tragedia un tranquillo pomeriggio in spiaggia. I due bagnini hanno capito che la situazione stava facendosi drammatica e si sono gettati in acqua salvando un bambino di 6 anni e la zia che nel tentativo di strapparlo alla corrente, che ormai lo stava spingendo contro la scogliera, aveva perso le forze. Il mare, nel tratto di costa di Fiumaretta tra gli stabilimenti delle Tamerici e Elisa, non era particolarmente agitato ma in quel tratto il gioco delle correnti puo’ ingannare e soprattutto il fondale in alcuni punti si fa insidioso perchè “sconnesso’’.

IL BAMBINO, un turista, stava facendo il bagno in un punto di acqua molto bassa, ma evidentemente si è avventurato al largo trovando una buca e si è trovato improvvisamente sommerso. La corrente inoltre lo stava spingendo contro la scogliera senza possibilità di trovare un punto di salvataggio. Tutto si è svolto in pochissimo tempo e la zia del bimbo che era poco distante si è immediatamente gettata in acqua ma dopo poche bracciate, complice la paura e lo stato d’animo tutt’altro che sereno vista la situazione, ha perso le forze. Dalla spiaggia è salito l’urlo di aiuto e prontamente si sono lanciati in acqua Mattia Valenti, 37 anni, maestro di salvamento e nuoto per altro fiduciario della Fin Sarzana-Val di Magra, e il collega Simone Raffaelli, 34 anni, entrambi dello stabilimento Le Tamerici.

«PER fortuna siamo arrivati in tempo – spiegano i due giovani bagnini – perché il bimbo ormai era sott’acqua e la zia completamente priva di forze. Siamo andati a nuoto perché non c’era il tempo di adottare altre strategie ma davvero è stato un attimo. Qualche secondo in più e la giornata sarebbe stata terribile. E’ stato tutto causato dall’insidiosa corrente di quel tratto che improvvisamente spinge lateralmente, verso la scogliera, e per chi non ha esperienza in acqua può diventare pericolosissima affrontare il mare aperto». Il bimbo e la zia sono stati riportati a riva aiutati anche da alcuni bagnanti che hanno seguito con trepidazione le operazioni di salvataggio riservando ai due salvatori un sincero applauso per le peripezie e per aver allontanato una situazione di grave pericolo. La donna e il bambino dopo essere stati tranquillizzati dai titolari del bagno Elisa hanno preferito lasciare la spiaggia. Per loro la giornata era conclusa, per fortuna soltanto con tanta paura.

Massimo Merluzzi