"È morto il regista Menconi". Ma era una bufala colossale

Il macabro scherzo su Facebook. La paura degli amici

Il regista Roberto Menconi “vittima” di un brutto scherzo circolato su Facebook

Il regista Roberto Menconi “vittima” di un brutto scherzo circolato su Facebook

Sarzana, 21 febbraio 2018 - Una fake news ha creato ieri sera paura in una famiglia sarzanese e tanto allarme fra gli amici di Roberto Menconi, regista e attore molto conosciuto. Erano circa  le 20 e 30 quando su Facebook è apparsa la notizia della sua morte con tanto di foto. Nel post c’era scritto che Roberto Menconi era rimasto vittima una ventina di minuti  prima di un tragico incidente, mentre si trovava sulla Variante Cisa era stato investito da un’auto, il cui conducente poi si era dato alla fuga e che il regista attore era morto per le gravi lesioni riportate. A quel punto è scattato l’allarme fra gli amici che hanno cercato di rintracciarlo, poi si sono rivolti al fratello Giuseppe che risiede al piano superiore dell’abitazione che i due fratelli hanno in via Turì.

Il caso ha voluto che in quel momento Roberto era uscito e quando il fratello è antrato ha trovato luce e televisone accesa ma non il fratello. Nel frattempo i cellulari squillavano incessatemente da parte dei tanti amici di Menconi che chiedevano spiegazioni. Sono partite richieste di notizie al 118, alle pubbliche assistenza alle Forze dell’ ordine, finché Roberto che era andato in un vicino bar a consumare un caffè in una pausa del lavoro che stava facendo  sul prossimo spettacolo teatrale che presenterà al teatro Impavidi è rientrato.

Sul web dove nel frattempo la falsa notizia è stata rimossa. Attorno alle 11 di ieri mattina  è arrivato lo stesso Menconi in piazza Matteotti a Sarzana subito circondato da amici e conoscenti. «In pratica lo choc più grave l’ha subito mio fratello - racconta Roberto Menconi - l’altra sera era spaventatissimo con gli amici che lo stavano chiamando ripetutamente. Quando mi ha visto ha esclamato allora sei vivo. Per lui sono stati davvero brutti momenti«. «Devo dire che mi hanno fatto piacere - prosegue Menconi -  tutte le attestazioni di solidarietà che ho ricevuto, sia personalmente che su Facebook, i commenti sono stati tutti di sdegno per quanto accaduto. Non si può però parlare di macabri scherzi, azioni del genere non possono assolutamente essere accettate. Non si tratta neppure di vendette, visto che non ho nemici ne ho mai ricevuto minacce. Una vicenda davvero inspiegabile che voglio dimenticare al più presto. Per questo motivo devo ancora decidere se presentare o meno denuncia, molti mi hanno invitato a farlo, devo però ancora decidere. Sono una persona tranquilla che cerca di fare il proprio lavoro nel migliore dei modi, quindi vorrei che questa storia che ha creato così tanta  apprensione si concludesse subito e non se parlasse più. Devo confessare che anche ora nonostante le ore trascorse sono ancora turbato e confuso».

C.G.