Tari: chiedono in Comune il kit per la differenziata, ma sono evasori

Sono stati così scoperti 64 'furbetti' che mai avevano versato un euro di tassa per i rifiuti

Rifiuti

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Val di Magra, 18 agosto 2016 - LA CONTRAVVENZIONE si trasforma in pulizia del territorio a Santo Stefano mentre a Castelnuovo, grazie ai rifiuti, il Comune scopre 64 “furbetti” che mai avevano versato un euro di Tari. La multa che il Comune di Santo Stefano Magra ha applicato a Acam Ambiente come sanzione per il mancato ritiro dei rifiuti sarà commutata in opere di spazzamento e interventi di miglioria sul territorio, avvalendosi di personale chiamato in aiuto della cooperativa Maris titolare dell’appalto. In pratica il Comune aprirà un bando pubblico riservato a disoccupati e persone in difficoltà e poi sarà la cooperativa sociale a scegliere e predisporre un corso di formazione per poter così affiancare i contratti a tempo determinato ai dipendenti. La sanzione di oltre 25 mila euro era stata applicata, sulla base del contratto stipulato con Acam Ambiente, a causa del disservizio che per diversi giorni aveva bloccato la raccolta rifiuti porta a porta. In quelle giornate, oltre alle proteste dei cittadini, anche l’amministrazione comunale si era fatta sentire sollecitando a più riprese il lavoro.

QUANDO la situazione si è ristabilita il Comune ha comunque presentato il conto di euro 25 mila 493 convertito, grazie all’accordo tra le parti, in servizi utili al ripristino del decoro urbano. Ovvero spazzamento di strade e piazze, rimozione di sfalci e altre opere che come concordato verranno eseguite da Maris. Per questo occorre un progetto esecutivo che indichi costi e personale aggiuntivo da inserire. Il Comune di Santo Stefano una volta ricevuto il piano di intervento predisporrà un bando per inserire nella partita soggetti in stato di disoccupazione e iscritti al centro di impiego che abbiano un’età dai 18 ai 65 anni. La graduatoria terrà conto di vari aspetti, dalla dichiarazione Isee allo stato di famiglia, età, residenza. L’assunzione sarà a tempo determinato, esclusivamente attivata per far fronte al contratto di servizio stipulato tra l’azienda e l’amministrazione comunale santostefanese e relativo alla conversione della sanzione pecuniaria in opere di valenza sociale.

A Castelnuovo Magra invece 64 residenti si sono rivelati completamente sconosciuti alle tasse comunali. Non avevano mai pagati la Tari ma non erano mai stati scoperti sino a quando non si sono presentati spontaneamente all’ufficio ambiente per ritirare i mastelli e sacchetti per iniziare la raccolta differenziata. Gli addetti al servizio hanno registrato i nominativi inserendoli nel database per certificare l’avvenuta consegna del kit del porta a porta. I nominativi però erano sconosciuti. In alcuni casi si tratta di proprietari di seconde case in altri anziani che vivono soli e non si erano mai messi in regola. Insomma per prima cosa riceveranno il bollettino per il pagamento della tassa poi gli uffici stabiliranno le motivazioni del disguido e agiranno di conseguenza. L’eventuale percorso a ritroso per far rivalsa sul debito è di 5 anni.

Massimo Merluzzi