Prestito a usura: condanna a 4 anni

Chiuso il processo sulla denuncia di un imprenditore edile

Tribunale

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Santo Stefano Magra, 11 maggio 2017 -  A FRONTE di un prestito di 40mila euro nel giro di circa un mese e mezzo ne ha voluti indietro 57mila, con tassi di interesse quindi stratosferici. Accusato di usura Leonardo Vivaldi, 44 anni, residente a Santo Stefano Magra è così stato condannato ieri mattina in tribunale alla Spezia a quattro anni di carcere, al risarcimento dei danni oltre che al versamento alla vittima di una provvisionale di 15mila euro e al pagamento delle spese processuali. I fatti risalgono a circa dieci anni fa.

Nell’ottobre del 2007 infatti Vivaldi aveva consegnato a F.A., sarzanese, titolare di una ditta di costruzioni, i 40mila euro di prestito di cui aveva poi preteso e ottenuto la restituzione attraverso una serie di assegni versati in un istituto di credito di Sarzana con enormi tassi di interesse. La “vittima” prima aveva pagato poi si era rivolto alla Questura della Spezia denunciando l’accaduto. Nel corso delle minuziose indagini effettuate, gli investigatori della Polizia avevano raccolto tutta la documentazione comprovante i versamenti effettuati, attraverso il movimento degli assegni, il debito e gli interessi pagati. Quindi per Vivaldi era arrivato il rinvio a giudizio. Ieri mattina davanti al collegio del tribunale della Spezia, presieduto da Gianfranco Petralia (nella foto) con giudici a latere Stefania Letizia e Marinella Acerbi, e al pubblico ministero Federica Marcucci, si è svolto il processo che ha visto Vivaldi sul banco degli imputati assistito dall’avvocato Paolo Mione, mentre difensore di parte civile era l’avvocato Riccardo Balatri che ha assistito il titolare dell’impresa edile sarzanese nella sua vicenda giudiziaria. Dopo la camera di consiglio è arrivata la condanna a quattro anni di carcere. L’avvocato Mione ha preannuncato ricorso in appello.