Multe a raffica e proteste sui ‘pass’. Vertice tecnico per il caso-scadenze

Rilasciati permessi provvisori in attesa di chiarire le nuove regole

Una delle telecamere ai varchi di accesso della Ztl che hanno “inchiodato” gli abitanti con i nuovi pass a scadenza annuale, la storica dell’arte Barbara Sisti, una dei molti residenti che si sono vista arrivare verbali salati

Una delle telecamere ai varchi di accesso della Ztl che hanno “inchiodato” gli abitanti con i nuovi pass a scadenza annuale, la storica dell’arte Barbara Sisti, una dei molti residenti che si sono vista arrivare verbali salati

Sarzana, 24 settembre 2016  - I tecnici del Comune e di Gestopark si riuniranno mercoledì per definire la questione Pass mentre la protesta dei cittadini cresce e le multe per i residenti entrati della Ztl ignari di farlo con un permesso scaduto. Se sulle sanzioni l’amministrazioni sembra decisa a non recedere, ovvero a non annullarle, le questioni legate ai pass dei residenti non sarebbero poche, a partire dalla necessità di un regolamento che il consigliere (allora di minoranza) Sara Frassini già chiedeva lo scorso novembre. Certo è che le code al comando vigili continuano e sembra che i cittadini multati si siano sentiti negare il rinnovo del pass scaduto e alcuni si siano visti rilasciare un permesso provvisorio. Il comando vigili starebbe infatti cercando di “riallineare” le scadenze di tutti i permessi rilasciati, ma sarebbe ancora incerta la durata di quelli nuovi (uno o 3 anni) da decidere in un nuovo regolamento.

SAREBBERO numerosi i residenti che si stanno ricevendo una raffica di multe, salate, per non aver rinnovato a tempo debito il pass di accesso alla Ztl scaduto nel corso del 2016. Due quelle arrivate a Barbara Sisti, storica dell’arte. «Il problema prende l’avvio da una sacrosanta decisione dell’amministrazione, sollecitata più volte da Paolo Mione, di mettere regole certe a quella che molti avevano definito una giungla dei pass – spiega – che sembra fossero circa 3000. I problemi però a mio avviso, sono sorti per le modalità di attuazione di un radicale cambiamento di regole, che porterà ad avere il pass valido solo per un anno. Fino al 2015 i pass avevano una scadenza a lungo termine, dai 20 ai 25 anni, improvvisamente la validità è diventata di un anno. Così, uno dopo l’altro, quest’anno sono scaduti solo i pass fatti ex novo, quindi solo chi, pur residente effettivo, ha il permesso datato 2015 è stato sanzionato attraverso la lettura delle targhe con le telecamere dei varchi di accesso. Gli altri, compreso chi magari circola abusando di permessi di fatto non più validi, si ritroveranno il pass scaduto solo a dicembre. Alla fine a causa di una informazione inadeguata e insufficiente, gli unici sanzionati sono quelli che hanno ricevuto il pass un anno fa».

MOLTI i cittadini che si presentano al comando vigili con il loro pass in mando per sapere se è scaduto, perché sul tagliando non è scritta la data di scadenza indicata solo su una lettera consegnata insieme al permesso, per chi lìha conservata. E per chi è stato “colto in flagrante” è impossibile sapere anche quante volte è passato ignaro davanti alle telecamere e quindi quanti verbali ricevere entro i 90 giorni di legge. «E’ chiaro che non si tratta né di distratti né di furbetti, – continua Barbara Sisti – ma di cittadini con evidente diritto rimasti vittime di un modo di operare dell’amministrazione del tutto ingiustificabile. Chiunque è in grado di comprendere che il cittadino, che ha contratto una sorta di abitudine al pass imperituro, se al momento della consegna di quello nuovo con scadenza annuale non ha ricevuto un’adeguata, se non enfatizzata informazione sull’eclatante novità, è incorso inevitabilmente nell’errore, a pensar male, nella trappola. Credo sia dovere dell’amministrazione quantificare l’ammontare delle contravvenzioni per ciascun residente, in tempi brevissimi, per cogliere l’entità del danno economico e ragionare su una soluzione amministrativa e non giudiziaria della vicenda. Purtroppo il famoso sportello di informazione non è in realtà in grado di fornire informazioni di reale interesse».