L’amico lo trova morto sul divano. Giallo sul decesso di un uomo di 43 anni

E’ Matteo Maccari. Il fatto avvenuto a Pietrasanta

Andrea Maccari, nipote del celebre pittore

Andrea Maccari, nipote del celebre pittore

Ortonovo, 30 agosto 2016 - È MORTO nella notte sul divano di casa di un amico. Un malore improvviso lo ha ucciso a 43 anni. E l’amico, che aveva dato l’allarme chiamando il 118, è stato arrestato poche ore dopo perché i carabinieri hanno trovato all’interno della sua abitazione una serie di piantine di cannabis che sono state sequestrate.

L’allarme è scattato attorno all’una e mezzo di notte nel centro storico di Pietrasanta. Medici e infermieri del 118 (sul posto l’automedica e un’ambulanza della Misericordia di Marina di Pietrasanta, ndr) nulla hanno potuto per salvare la vita a quel giovane che purtroppo hanno trovato già agonizzante sul divano del salotto. Non è stata disposta l’autopsia sul cadavere perché gli investigatori hanno le idee già abbastanza chiare su quanto accaduto. La vittima, Matteo Maccari, 43 anni originario di Ortonovo, ma conosciutissimo in tutta la Versilia e a Pietrasanta dove aveva gestito anche un bar, ha avuto alle spalle un trascorso difficile da cui era faticosamente uscito.

Una volta terminati i soccorsi del 118 e gli accertamenti tecnici, i carabinieri di Pietrasanta e del nucleo radiomobile di Viareggio hanno approfondito le indagini per fare ulteriore chiarezza sull’episodio. I primi passi sono stati compiuti all’interno dell’abitazione dove è morto Matteo: nodo fondamentale dell’intera vicenda.

Nel momento della disgrazia con Matteo c’era solo il proprietario di casa, Pierpaolo Tartarelli, 50 anni di Pietrasanta, già conosciuto dalle forze dell’ordine per reati connessi allo spaccio di droga.

In un piccolo giardino annesso all’abitazione, i militari dell’Arma hanno infatti trovato tredici piantine di cannabis indica dell’altezza variabile, compresa fra i venti centimetri e un metro. Dopo gli accertamenti di rito in caserma, il Tartarelli è stato dichiarato in arresto per produzione e detenzione illecite di sostanze stupefacenti ed è stato condotto nuovamente in casa sua in regime di arresti domiciliari dove attenderà l’interrogatorio di garanzia che sarà eseguito dalla pubblico ministero Lucia Rugani. Che gli chiederà spiegazioni su quelle piantine coltivate in casa, ma anche su quello che è accaduto la scorsa notte nel salotto della sua abitazione.

Paolo Di Grazia