Marinella, fumata nera per la fattoria. Trenta lavoratori sull’orlo del baratro

Nessuna risposta sul destino dell’azienda ed eventuali trattative

Lavoratori della Fattoria di Marinella all’ingresso dell’azienda

Lavoratori della Fattoria di Marinella all’ingresso dell’azienda.

Sarzana, 16 febbraio 2017 -  HANNO atteso con trepidazione l’arrivo di un segnale. Una giornata sospesa tra la paura di chiudere all’improvviso un lungo e storico percorso lavorativo e la speranza di ottenere invece un prolungamento necessario per portare a termine le trattative di vendita in corso o intavolarne di nuove. E nel frattempo guardarsi intorno, muovendosi con difficoltà in un sempre più complesso panorama occupazionale. Tensione e paure che stamani verranno unite in un unico coro nell’assemblea convocata alle 10.30 nel borgo di Marinella da sindacati e lavoratori. I dipendenti della Tenuta di Marinella aspettavano che la proprietà ufficializzasse il percorso, sulla base delle risposte che ieri avrebbero dovuto arrivare dalle banche. Gli istituti di credito dovevano comunicare la disponibilità a lanciare un salvagente oppure chiudere ogni tipo di trattativa. Nel primo caso l’azienda avrebbe ancora almeno 6 mesi di vita altrimenti la chiusura sarebbe quasi immediata. Ieri nonostante la grande tensione tutti i lavoratori erano al proprio posto di lavoro, dalle stalle alla produzione del latte e distribuzione. Nessuno ha voluto mancare, quasi a voler condividere l’attesa tutti insieme.

I rappresentanti sindacali Luca Comiti e Walter Bertolini di Cgil e Cisl hanno tenuto i contatti con la proprietà per poi convocare l’incontro di stamani. «Nessun avanzamento – spiegano – e questo significa essere rimasti alla situazione di 10 giorni fa. Non si conosce il futuro e non abbiamo idea di quanto si potrà lavorare. Dobbiamo sapere quali saranno le intenzioni e soprattutto come la proprietà intenda muoversi. Se ci sono trattative di vendita occorre metterle in chiaro per rispetto dei dipendenti che nonostante un clima di grande tensione non hanno mai mancato un giorno di lavoro». Stamani i lavoratori decideranno tutti insieme di mettere in atto eventuali iniziative di protesta. nell’attesa di qualche segnale.

Massimo Merluzzi