Arrestato 'pirata': era affidato in prova ai servizi sociali

L’incidente era avvenuto il 15 febbraio a Sarzana in località Montecavallo verso le 7 del mattino

I carabinieri di Castelnuovo hanno identificato il “pirata”

I carabinieri di Castelnuovo hanno identificato il “pirata”

Sarzana, 22 febbraio 2017 - UNA lamiera del paraurti e le testimonianze raccolte hanno consentito ai carabinieri della stazione di Castelnuovo di identificare il guidatore fuggito senza prestare soccorso dopo aver investito un motociclista. Si sono aperte le porte del carcere per il responsabile, R. A., 55 anni residente a Sarzana che si trovava in regime di affidamento in prova ai servizi sociali per precedenti reati. L’incidente era avvenuto il 15 febbraio a Sarzana in località Montecavallo verso le 7 del mattino.

Secondo le indagini fatte dagli investigatori della stazione di Castelnuovo, una cui pattuglia era subito intervenuta dopo l’incidente, alla guida della propria Minicar Piaggio R. A. non avrebbe dato la precedenza al conducente di una moto “Yamaha” condotta da un operaio 53enne, abitante ad Ortonovo. Nello schianto il motociclista era finito a terra e aveva riportato alcune lesioni. A soccorrerlo erano stati alcuni automobilisti che stavano transitando nella zona e avevno chiesto l’intervento del 118. Subito dopo insieme ai carabinieri era arrivata un’ambulanza della Pubblica assistenza di Sarzana che aveva trasportato l’operaio ortonovese all’ospedale della Spezia.

R. A. senza prestare soccorso si era dato alla fuga. L’uomo è stato dunque arrestato, gli è stata ritirata la patente e la sua auto è stata sottoposta a fermo amministrativo a fini di confisca.  Sono stati ipotizzati i reati di lesioni personali colpose, omissione di soccorso a persone ferite e omessa precedenza. E’ stata un’indagine lampo quella dei carabinieri che sono arrivati in breve tempo a identificare l’uomo che si trovava alla guida della Minicar. Ambrosini si trovava  in regine di affidamento in prova ai servizi sociali per detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Dopo l’incidente e la fuga del 15 febbraio l’ufficio di sorveglianza di Massa concordava con gli accertamenti fatti dai carabinieri e disponeva il ritorno in carcere, misura che i carabinieri hanno eseguito trasferendo Ambrosini nella casa cincondariale della Spezia.