La Spezia, 12 aprile 2014 - AVEVA appena finito la partita col suo amico Leardo, stava raccogliendo le palline, alcune le aveva già inserite nel contenitore quando è stramazzato al suolo. L’amico, gli altri due giocatori che avrebbero dovuto subentrare pensavano fosse scivolato, sono corsi subito in suo aiuto. Invece per Furio Netto, 68 anni, sarzanese tecnico della Termomeccanica in pensione non c’è stato più nulla da fare. E’ morto quasi sicuramente stroncato da un infarto lasciando nel dolore la famiglia e tutta la comunità del tennis club Sarzana. Erano le 17 e dentro la struttura coperta del circolo si è consumata la tragedia. C’è stata una lotta disperata per salvarlo, i primi ad intervenire sono stati Gianni Mattioli che avrebbe dovuto giocare l’ora successiva e Gianni Giampicchini, con loro anche una madre, Roberta, che aveva portato il figlio ai corsi, la donna lavora in uno studio medico. Si sono precipitati sul campo anche i gestori del bar ristorante, i maestri ed altre persone che si trovavano nel circolo.

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