Val di Magra, 26 ottobre 2011 - E’ ancora piena emergenza nelle zone colpite dall’alluvione (spezzino e Lunigiana) dove si continua a scavare alla ricerca dei dispersi (almeno 7). Il bilancio al momento resta fermo a 6 morti. Diversamente da quanto si è appreso sul posto, fonti del Dipartimento dei Vigili del Fuoco hanno smentito il ritrovamento del corpo di una persona nelle acque antistanti Monterosso. I cadaveri finora recuperati restano, pertanto, sei: quattro in Liguria e due in Toscana.

Cresce il numero degli sfollati, in tutto 350 persone, ospitate in campi sportivi, edifici comunali e nel palasport di La Spezia: tra i più colpiti restano i comuni di Borghetto, Brugnato, Rocchetta Vara, Zignago, Monterosso, Vernazza e Corniglia. Almeno 2mila le abitazioni prive dei servizi essenziali, come la luce e il gas ma servono anche acqua, pane e latte e altri generi di prima necessita’.

Alcuni abitanti delle Cinque Terre sono raggiungibili solo via mare con partenze da La Spezia: restano chiuse più di venti strade provinciali, ma alcune saranno riaperte oggi ai mezzi di soccorso.

Si spera, entro la serata, di riaprire al traffico anche la A12 su una carreggiata, mentre ci vorrà almeno un giorno di lavoro per rimuovere i detriti dalla linea ferroviaria La Spezia-Genova interrotta tra Monterosso e Corniglia per una grossa frana lunga due chilometri. Una prima stima dei danni causati dal nubifragio è di circa 90 milioni. La Prefettura e il Comune della Spezia cercano volontari e chiedono aiuti umanitari mentre la procura di Massa Carrara ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a seguito dei due morti causati dalle esondazioni: l’apertura del fascicolo servirebbe per capire se gli interventi lungo il fiume Magra possano avere avuto un ruolo. Al momento non risultano indagati.

 

PRESI CINQUE SCIACALLI

Cinque 'sciacalli' sono stati bloccati dai carabinieri ad Aulla, sorpresi a rubare nelle case e nei negozi sventrati dall'ondata di piena. Secondo quanto appreso si tratterebbe di stranieri. Uno di essi e' stata sorpreso mentre aveva tra le mani la cassa di un negozio invaso dall'acqua e che l'uomo stava portando via.

TASK FORCE PER RIPRISTINARE GAS E LUCE

Sono centinaia le abitazioni senza luce in Lunigiana, in provincia di Massa Carrara, colpita dal maltempo: Enel, impegnata con 50 tecnici, segnala tra gli 8 e i 900 clienti interessati dal blackout dovuto all'abbattimento dei pali delle linee elettriche di bassa tensione divelti soprattutto lungo le sponde del fiume Magra e all'allagamento di numerose cabine nei centri abitati dove l'acqua ha superato anche il metro e mezzo di altezza. Per ragioni di sicurezza Enel rete gas ha interrotto anche l'erogazione del gas nei comuni di Filattiera e Bagnone. Riguardo all'energia elettrica, i disagi sono segnalati a 'macchia di leopardo' nelle aeree di Aulla, Fivizzano, Mulazzo e Villafranca e, specifica Enel, sono limitati alla rete di bassa tensione ''perche' il sistema di telecontrollo sulla
rete di media tensione ha consentito di effettuare interventi in telecomando con conseguente limitazione dei danni''. Al lavoro una task force rinforzata da tecnici provenienti da Pisa, Pistoia, Montecatini, Livorno e da imprese appaltatrici di varie zone della Toscana. A complicare gli interventi l'inagibilita' delle vie di transito.

"E' LA FINE DEL MONDO"

Auto accatastate, strade e piazze coperte di fango: e' lo scenario che si presenta stamani ad Aulla dopo l'inondazione di ieri sera che nel centro della Lunigiana ha causato due morti. Nella zona attualmente non piove e sono al lavoro gli uomini dei vigili del fuoco e della protezione civile per liberare dal fango le zone della citta' maggiormente colpite, soprattutto quelle piu' basse. Al lavoro anche i cittadini che con pale, secchi e scope cercano di svuotare gli scantinati invasi da acqua e fango. La maggior parte delle persone, riferendosi a quanto accaduto, parla di una ''scena allucinante. ''E' la fine del mondo'', dice una donna. Per raggiungere Aulla e' necessario percorrere strade di montagna: le altre vie di comunicazioni non sono praticabili per il traffico privato e vengono utilizzate solo per i mezzi di soccorso.

INAGIBILE LA SEDE DEL COMUNE DI AULLA

Anche la sede del Comune di Aulla e' stata resa inagibile dal maltempo. La sede degli uffici comunali si trova nella parte bassa della cittadina. Nella zona, nonostante le difficolta' dei collegamenti, sono stati fatti convergere mezzi dei vigili del fuoco come ruspe e motopompe per ripristinare la viabilita' e vuotare i locali allagati.

CINQUE I PONTI CROLLATI

Sono sette o otto le frazioni dei paesi della Lunigiana rimaste isolate a causa del maltempo. Lo rende noto la Regione Toscana facendo anche il punto dei ponti crollati: sono cinque a causa dell'esondazione del fiume Magra. Durante la notte vaste aree sono rimaste senza luce e senza acqua, con i collegamenti stradali interrotti, con le linee telefoniche saltate: in funzione un solo telefono satellitare attivato questa notte in un'area dove vivono 4-5 mila abitanti.

DUE MILIONI DALLA REGIONE

La giunta regionale della Toscana, che si riunira' in seduta straordinaria nella tarda mattinata, deliberera' un primo stanziamento di 2 milioni di euro per le zone della Lunigiana colpite dal maltempo. Lo
riferisce una nota. Inoltre, il presidente Enrico Rossi, impegnato questa mattina a Roma per un incontro con il commissario europeo per la politica regionale Johannes Hahn, ha preso contatto con il responsabile della Protezione civile nazionale Franco Gabrielli e sarà ad Aulla nel pomeriggio per un incontro con le autorita' locali e tutti coloro che sono impegnati nelle operazioni di soccorso.

''Quello che è successo in pochi minuti è allucinante'': così i responsabili della protezione civile regionale che sono intervenuti da ieri ad Aulla, uno dei centri piu' colpiti dal maltempo in Lunigiana dove sono stati due i morti. Ad invadere la zona sud della cittadina lunigianese e' stata un'ondata d' acqua e fango con la tracimazione del fiume Magra. Complessivamente sono una cinquantina le famiglie evacuate. Trecento persone hanno trovato rifugio da ieri sera nel palasport di Aulla.

IN TRECENTO EVACUATI

Sono circa 300 le persone evacuate ad Aulla (Massa Carrara) a causa del maltempo e ospitate al palasport della cittadina della Lunigiana. Una cinquantina di esse sono state tratte in salvo dai vigili del fuoco, intervenuti con gommoni. La viabilita' nella zona e' stata ripristinata per l'accesso ai mezzi di soccorso, anche se alcuni ponti sono pericolanti. Sulla costa, a Marina di Massa, la protezione civile regionale segnala la presenza di barche i cui ormeggi erano stati strappati a Bocca di Magra.