Sarzana, 28 settembre 2011-Il lavoro che vogliamo  non esiste? E allora inventiamolo! Questa è la sfida del Laboratorio sul lavoro etico che si terrà a Sarzana sabato1 ottobre durante la fiera provinciale "Fa’ la cosa giusta" dedicata a promuovere le esperienze del commercio equosolidale e dell’ecosostenibilità sul territorio. In questa occasione, le mura della Cittadella saranno teatro di un singolare esperimento, che – almeno in zona – non ha precedenti: la creazione dal nulla (o quasi) di un progetto di lavoro etico.

"L’invito è per chi il lavoro ce l’ha, ma pensa non sia proprio il massimo se rapportato ai suoi valori, ma anche per chi il lavoro non ce l’ha ma ne vorrebbe uno che sia utile sia a sé sia al pianeta. Ci si siederà in cerchio, – spiega Luca Zucconi –  coordinatore, o meglio facilitatore dell’incontro".

"Nessuno spiegherà agli altri che cosa si deve o non si deve fare prosegue. Nessuno offrirà posti di lavoro. Semplicemente si entrerà in relazione. Ognuno dovrebbe esprimere la ragione autentica per cui è lì e quali sono le sue aspettative. Ne faremo un elenco, suddividendole in aree tematiche, e proveremo a elaborare delle risposte concrete, ad individuare, cioè, dei lavori che ci piacerebbe fare e a verificarne la fattibilità pratica".

Alla proposta, lanciata via internet, hanno già aderito una decina di persone, ma le iscrizioni saranno aperte fino alla vigilia della fiera equosolidale. Lo scopo è gettare le basi per un progetto concreto e, soprattutto, condiviso. "Io ho già alcune idee –  spiega Zucconi –  come un laboratorio sul pane biologico, che a Spezia manca, oppure un progetto nel settore della coltivazione degli ortaggi biologici, campo in cui la domanda continua a superare l’offerta.

Oppure una pizzeria da asporto bio. Ma si valuterà anche in base alle competenze di ognuno, sempre basandosi sul principio che è l’economia che deve essere a favore dell’uomo e non il contrario".


Come primo incontro è prevista una discussione di due, tre ore: l’appuntamento è per le 14.30 del 1 ottobre in Cittadella. "Poi dovremo rivederci. Quando avremo un progetto, cercheremo ovviamente finanziamenti e partner. La Regione ha approvato una legge per l’altreconomia che sostiene iniziative come questa, e ho contattato Banca Etica che si è detta disponibile a sostenerci".

Tutti gli interessati al laboratorio possono registrarsi inviando una mail con nome, cognome e recapito telefonico a [email protected] oppure contattarlo al 3403041543. L’incontro è aperto anche a chi vuole soltanto "dare una mano" come sostenitore esterno.

"La finalità ultima del laboratorio – conclude Zucconi – è far nascere nel nostro territorio, fra Massa e Spezia, un vero e proprio distretto di altreconomia".


CHELLA-ANNA