Controllo del vicinato, decine di volontari

In rodaggio l’iniziativa lanciata da un gruppo di abitanti per aiutare le forze dell’ordine

I residenti fanno tappa nelle zone considerate più a rischio della città

I residenti fanno tappa nelle zone considerate più a rischio della città

Sarzana, 1° luglio 2015 - Nella rete di «controllo del vicinato sono già in 120. Tutti decisi a non fare spallucce e tornare a dormire tranquilli se saranno svegliati da rumori sospetti provenienti dall’appartamento del vicino partito per le vacanze, a non chiudere le finestre e riprendere le proprie occupazioni indifferenti se vedranno sconosciuti passare con troppa insistenza nella loro strada, o un uomo portarsi via i vasi del dirimpettaio. Pronti a lanciare l’allarme a tutti gli altri collegati nel gruppo di WhatsApp, ad alzare il telefono e chiamare il vicino, se è il caso carabinieri, polizia o vigili urbani. Il gruppo dei «passeggiatori notturni» intanto è raddoppiato: una ventina, tra cui cinque donne, l’altra notte hanno passeggiato chiaccherando in quelle zone della città che gli abitanti evitano per non correre rischi. Nessuna voglia di rischiare o provocare ma solo quella di disturbare semplicemente con la loro presenza numerosa disturbatori, delinquenti e vandali. Una volta non servivano né facebook né whatsapp: si portava la sedia fuori di casa la sera e si restava ore a chiaccherare, le anomalie nel quartiere non sfuggivano né venivano ignorate e nessuno invocava la privacy. L’esasperazione per la riduzione, un po’ reale e un po’ percepite, della sicurezza sta invece rendendo organizzate attenzione e solidarietà.

L’altra notte una lunga e tranquilla passeggiata da piazza Jurgens a piazza Terzi, da Via Muccini a piazza Garibaldi. Si sono seduti sulle panchine dell’ex area Giorgi, evitata dai cittadini anche di giorno, indifferenti al gruppetto di una decina di immigrati fermo nella parte più buia della piazza che, mentre loro continuavano a chiaccherare, si sono allontanati. «In quelle aree – dice Nicola Grasso – il degrado la fa da padrone: alla stazione abbiamo trovato una siringa, e poi abiti abbandonati, escrementi, giacigli, spazzatura. Certo se tutti gli abitanti dei palazzi dell’area Giorgi la sera scendessero a prendere fresco e chiaccherare nei giardini forse le cattive frequentazioni cesserebbero». E, mentre l’associazione Oltre il Mugugno e il gruppo facebook del Mugugno sarzanese continuano ad organizzare passeggiate notturne, i volontari del Controllo di vicinato via whatsapp continuano ad aumentare. «Stiamo cercando di creare gruppi divisi per zone – spiega Michele Giorgi, vigile del fuoco che sta coordinando l’iniziativa – E’ semplicemente una rete di cittadini che tengono gli occhi aperti, che non ci siamo inventati noi ma funziona già da tempo in varie parti del mondo. Rispettando la privacy, segnaliamo alle forze dell’ordine anomalie, non vogliamo certo fare i rambo e non pensiamo di eliminare la delinquenza ma di aiutare le forze dell’ordine a prevenirla».