Acqua al tallio, fioccano i comitati e c’è la rivolta fiscale

Tallio nell’acqua a Pietrasanta. Chiesta l’esenzione per chi ha dovuto chiudere i rubinetti ACQUA AL TALLIO, LA REGIONE AVVIA INDAGINE / GLI ARTICOLI DE LA NAZIONE SULLA VICENDA / L'EDITORIALE /ENTRO VENERDI' STOP AL DIVIETO DELL'USO DOMESTICO / IL DIVIETO A USARE L'ACQUA / ANALISI PRIVATE: TALLIO IN VIA FONDA

Nel Lecchese l'acqua costerà di più

Nel Lecchese l'acqua costerà di più

Viareggio, 12 novembre 2014 - QUANDO una mobilitazione popolare viene condotta su tre fronti significa che la preoccupazione e la voglia di chiarezza sono più forti di qualsiasi metallo pesante presente in natura. Incluso il tallio che da oltre un mese impedisce ai cittadini di Valdicastello, e da venerdì scorso anche a quelli del centro storico di Pietrasanta, di bere l’acqua. Il primo fronte è stato formato lunedì al Cro di Valdicastello con la costituzione di un comitato chiamato a proseguire l’azione della «XII Agosto», che continuerà comunque a supportare i cittadini. Il secondo nascerà domani con l’assemblea pubblica convocata alle 21 dal comitato dei residenti «Vivoincentro» non più al Cro di Porta a Lucca, ma al Musa (grazie alla disponibilità del Cosmave) data la previsione di un grande afflusso di persone. Il terzo è nato su Facebook con il gruppo «Gaia io non pago». Tutto questo nonostante il sollievo per aver appreso dal Comune la notizia che la Regione ha incaricato l’Agenzia regionale per la salute di avviare un’indagine epidemiologica sulla popolazione di Valdicastello per capire gli effetti della contaminazione.

SALUTE sì, ma anche soldi che nessuno vuole versare. «Quando arriveremo a un buon numero di firme – spiega Paola Vangelisti di ‘Gaia io non pago’ – andremo in municipio per capire come il sindaco intenda procedere. Troviamo allucinante che Gaia non abbia ancora speso una parola sulla fatturazione delle bollette. Non dovrebbero farcele pagare finché la situazione non sarà del tutto chiara». Anche l’assemblea di domani si preannuncia infuocata. «Ci saranno persone qualificate – spiega il direttivo di ‘Vivoincentro’ – tra cui biologi, medici e geologi per dare alla popolazione informazioni veritiere sul tallio. Inoltre saranno presentati i protocolli terapeutici per lo smaltimento del tallio dall’organismo e le istruzioni su come effettuare le analisi necessarie a rilevare la presenza di questo metallo nel nostro corpo. Formeremo anche un comitato che affiancherà quello di Valdicastello per intraprendere ogni azione necessaria alla salvaguardia della salute pubblica». Protocolli che lunedì a Valdicastello sono stati illustrati da Lorella Del Corto.

ANALOGO appello viene lanciato dalla Confcommercio: «I danni patiti da bar e ristoranti in questi giorni di acqua inquinata sono enormi. Per questo chiediamo che Gaia sconti le prossime bollette. Siamo contenti che i valori stiano rientrando nella norma, ma lo scorso week-end le attività hanno subìto ingenti perdite e in molti, costretti a non poter servire i clienti, ci hanno chiamato lamentando una situazione insostenibile, con la beffa di un buon numero di visitatori grazie al clima mite. Un mancato guadagno e un danno all’immagine per i quali riteniamo doverosa una sorta di ‘ristoro’ da parte di Gaia. Siamo a disposizione per discutere criteri e modalità della riduzione della prossima bolletta».

Daniele Masseglia