Venerdì 26 Aprile 2024

Caccia all’affare sui banchi dello Sbarazzo

I privati s’inventano commercianti svuotando cantine e case degli oggetti superflui

Città in festa

Città in festa

Sarzana, 8 dicembre 2014 - C’è chi ha recuperato tutti gli oggetti dei genitori scomparsi, chi invece è stato costretto a far spazio in casa toglienso le cose superflue per l’arrivo di parenti.

Qualcuno lo fa per gioco ma anche per ragranellare qualche euro, che in questo periodo nessuno disprezza. Non manca qualche professionista ma molti sono dilettanti del commercio tra il centinaio di bancarellai per tre giorni hanno animato le vie degli antiquari (pochissimi ormai aperti) con lo "sbarazzo". Sorpresi dalle tante persone che si avvicinano ai loro banchi, ma soddisfatti dell’iniziativa.

"Un’esperienza nuova – dicono un gruppo di via Cattani – che ci sta entusiasmando". Teresa Pagano, arriva dalla Spezia: "E’ la prima volta che lo faccio ho letto sul vostro giornale dell’iniziativa e a quel punto ho iniziato a raccogliere tutti gli oggetti superflui che avevo in casa. Devo fare spazio visto che i miei genitori verranno ad abitare da me. Se devo essere sincera sono molto soddisfatta, non credevo già il primo giorno di avere risultati dalla vendita".

Stanno mangiando focaccia e farinata i tre giovani che dividono la bancarella e propongono dischi, soprattutto la collezione completa dei Beatles, e oggetti in pelle. Nicola Bogazzi con le amiche Carole e Silvia arrivano da Carrara. "Amavo tantissimo il quartetto di Liverpool – spiega Nicola Bogazzi – e ora offro tutta la discografia completa. E’ la prima volta che veniamo a Sarzana anche se abbiamo esperienze in altri Ccomuni dove hanno organizzato iniziative analoghe".

E’ spezzina Stefania Guffi: «Sono davvero soddisfatta :prima di tutto mi sto divertendo e non è poco. Ho delle sedie, persino un letto e altri arredi della mia casa. Sono tutti oggetti che ho usato e ora non mi servono più oppure mi sono venuti a noia. Si tratta comunque di merce molto valida e che può essere ancora utile». Massimo Cardelli e il figlio Andrea vivono a Santo Stefano: hanno svuotato la casa dei genitori.

"Purtroppo  – racconta Massimo Cardelli – papà e mamma sono scomparsi, abbiamo tenuto i ricordi più cari e ora mettiamo in vendita gli altri oggetti. Abbiamo appena iniziato, siamo alla prima esperienza ma soddisfatti di questo avvio. Le somme le tireremo lunedì sera". Francesca Boni e Sara Eschini, sarzanesi, sono "veterane" della manifestazione: hanno già partecipato alla prima edizione di Pasqua. "E’ sicuramente una bella inziativa – dicono –, ci stiamo divertendo e naturalmente abbiamo portato tutto da casa. Oggetti di ogni genere che proponiamo a prezzi molto bassi". Anche Romina è di Sarzana, e soddisfatta dei primi "affari".

"Sta andando tutto bene. E’ sicuramente una bella iniziativa, anche molto divertente". Lo "Sbarazzo" continua oggi nelle strade del centro storico dove ormai i negozi sono sempre meno e il passeggio di solito quasi inesistente. Un centinaio di bancarelle che in alcuni tratti occupano quasi completamente il suolo pubblico rendendo difficile il passaggio, situazione che non ha mancato di sollevare qualche perplessità sulla sicurezza. Problema che si trascina da moltissimi anni per il mercato settimanale e anche per la Soffitta estiva.