Arrivano maxi-bollette per l’acqua. Sotto assedio lo sportello di Acam

Utenti esasperati per conguagli da centinaia di euro. Code infinite

Gli utenti in attesa fuori lo sportello di Acam Acque in piazza De André

Gli utenti in attesa fuori lo sportello di Acam Acque in piazza De André

Sarzana, 25 maggio 2016 - Molto arrabbiati, un po’ sconfortati gli utenti che da giorni “assediano” l’ufficio di Acam Acque in piazza De Andrè. Allo sportello, nello stanzone, un solo impiegato, una settantina di persone furibonde ieri mattina in attesa del loro turno. Dentro tutti quelli che l’ufficio riusciva a contenere, fuori chi non aveva più posto. C’era chi non riusciva a comprendere il significato della lettera arrivata per il numero di presenze nell’abitazione con la minaccia di sanzioni retroattive fino a cinque anni. Chi ha contatori che da anni non vengono letti malgrado siano facilmente accessibili e si è visto arrivare conguagli da migliaia di euro. Un gruppo di donne castelnovesi, che risiedono in via della Pace, sventolano bollette che vanno dai 400 agli 800 euro.

Tutti vogliono spiegazioni, ma devono attendere. «Sono due volte che vengo – afferma una donna di  Castelnuovo – devo pagare per una perdita d’acqua 800 euro. Pensare che appena l’ abbiamo scoperta la perdita l’abbiamo denunciata. Però vogliono farci pagare ugualmente. E ancora non riesco ad avere spiegazione». «Sono in coda da due ore – dice Giancarlo Benedetti, noto maestro di tennis del River di Arcola, per un lungo periodo coach di Davide Sanguinetti – vorrei capire cosa significata la lettera che mi è stata recapitata.

Ho il numero 277, davanti ci sono una ventina di persone».  «Allora può anche andarsene – gli suggerisce un’altra donna – alle 12,30 qua chiudono. Riaprono nel pomeriggio ma il suo numero non è più valido deve rifare la coda e prederne un altro». La maggior parte delle persone che chiedono chiarimenti per la bolletta o per la richiesta fatta da Acam è fuori dall’ufficio: dentro il caldo è asfissiante ed è impossibile stare a lungo. «E’ incredibile chiedono a noi il numero delle persone che occupano l’abitazione. – dice Luciano Luciano – Ma non possono farseli dare dall’anagrafe dei vari Comuni». Incredibile poi il caso di un ultraottenne che risiede in località Crociata a Sarzana. «Ho il contatore fuori – spiega il pensionato – ma non lo controllano dal 2007, quasi dieci anni. Però mi hanno mandato un conguaglio di due mila e 700 euro. Mi sono rivolto anche alle varie associazione, l’unica cosa che ho ottenuto è stata una piccola riduzione e poi la rateizzazione. Ma non è colpa mia se non mi controllano».