Martedì 23 Aprile 2024

Russia, Putin: "Rublo debole per fattori esterni. Fuori in due anni. L'Occidente ha alzato un muro"

La valuta russa è in rialzo anche oggi all'apertura del mercato di Mosca. La conferenza annuale di Putin: "La nostra economia uscirà dalla situazione attuale, in due anni". Stasera incontrerà Prodi, il Professore vedrà anche Lavrov

Vladimir Putin  (aP/lAPRESSE)

Vladimir Putin (aP/lAPRESSE)

Mosca, 18 dicembre 2014  - La situazione del rublo, estremamente debole in queste settimane "è provocata da fattori esterni". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nel corso della conferenza stampa di fine anno a Mosca, specificando che è "possibile che il prezzo del petrolio scenda ancora, ma "la nostra economia uscirà dalla situazione attuale, in due anni".

La situazione economica del rublo "passerà su normali binari" entro "due anni" ma "potrebbe migliorare anche prima, alla fine del prossimo anno". Putin ha specificato che è "possibile che il prezzo del petrolio scenda ancora, ma "la nostra economia uscirà dalla situazione attuale, in due anni".

La Banca Centrale "non deve bruciare le proprie riserve insensatamente" o "rinunciare alle riserve in oro". Il presidente russo ha invitato la Russia a pazientare di fronte alle attuali montagne russe del rublo, perché è in atto una "ristrutturazione dell'economia". 

Non bisogna criticare le azioni di Elvira Nabjullina, il numero uno della Banca Centrale, perché di fronte alle montagne russe del rublo si è comportata in maniera "adeguata", ma non è solo la Banca centrale a dover agire in questa situazione. 

Gli speculatori sul rublo non si possono fermare attraverso restrizioni sui movimenti di valuta, ma bisogna piuttosto lavorare sui consigli di amministrazione delle diverse compagnie. La major Rosneft e la banca Vtb sono tra le compagnie russe indicate sui media russi, intente a speculare sulla debolezza del rublo, vendendo enormi somme in dollari. Entrambe hanno smentito la volontà di speculare sul mercato.  Secondo Putin, non si può costringere nessuno e bisogna anche capire che chi è a capo di una compagnia, pensa al bene della stessa. "Speculatori" non è "un concetto da reato penale" e "può esserlo chiunque", "ma io ho detto chi erano" ossia gli esportatori russi, "e addirittura nei giorni scorsi gli ho parlato al telefono, familiarmente". 

CRISI UCRAINA - La pilota ucraina Nadezhda Savchenko, detenuta poiché indagata per la morte di alcuni giornalisti russi della Tv statale, uccisi mentre svolgevano il loro lavoro nel Donbass, sarà rilasciata solo se sarà dimostrato che è innocente. La Savchenko, secondo Kiev si trova in condizioni di salute preoccupanti.  

Le "operazioni condotte da Kiev" nel Donbass, l'est ucraino dominato dai ribelli filorussi, "sono punitive". Il leader del Cremlino ha aggiunto che coloro che combattono nella zona a fianco dei ribelli "perchè guidati dai loro cuori, non sono mercenari".  Il blocco che kiev sta tentando di mettere in atto sul Donbass "fallirà" ha aggiunto Putin.  

"Senza dubbio il presidente dell'Ucraina Petro Poroshenko vuole regolare e risolvere la crisi in Ucraina, io non ne ho dubbi. Ma purtroppo lui non è solo". Putin ha sottolineato che lui con Poroshenko è stato "l'iniziatore" degli accordi di Minsk. Ma ci sono altre anime al potere a Kiev, con un chiaro riferimento al governo ucraino.     

L'Ucraina non era "la repubblica delle banane, un qualsiasi paese del nord Africa" fatto apposta per scatenare "un colpo di stato". "Dai biscottini distribuiti sulla Maidan si è passati alle promesse politiche ed economiche", ha aggiunto Putin, puntando ancora una volta il dito contro gli Usa che secondo il Cremlino avrebbero sostenuto "il colpo di stato".    

UN MURO ALZATO DALL'OCCIDENTE - Il presidente russo Vladimir Putin ha accusato l'Occidente di alzare un nuovo "muro" in Europa, comportandosi come un "impero" che vuole "far marciare a tempo i suoi vassalli". "E' un muro virtuale, ma la sua costruzione è già cominciata" ha detto il capo dello Stato, rispondendo a una domanda sul clima delle relazione tra Russia e Occidente. "Lo scudo antimissile vicino alle nostre frontiere non è un muro? I nostri partner hanno deciso che sono i vincitori, che sono un impero e che gli altri sono dei vassalli che vanno fatti marciare a tempo" ha aggiunto.    

La "quinta colonna" è chi persegue gli interessi di altri Paesi stranieri in Russia. Lo ha detto il presidente russo rispondendo a una domanda sul reale significato del concetto "quinta colonna" reintrodotto nel discorso ufficiale dallo stesso capo di stato.  Poco prima, riferendosi al luogo comune più comune sulla Russia, ossia il Paese degli orsi, Putin ha dichiarato: "Vogliono che l'orso stia seduto tranquillamente e mangi il miele, pur tentando di metterlo in catene, di strappargli i denti e gli artigli e alla fine di impagliarlo".

CECENIA - "Nessuno può agire in Russia, compresa la Cecenia, al di fuori della Costituzione russa". Così il presidente rispondendo a una domanda di Ksenya Sobchak sulle ultime dichiarazioni di Ramzan Kadyrov, relative a una reazione violenta, anche al di fuori della legge russa, dopo il recente attentato che "ha ucciso 14 agenti di polizia" a Grozny.   

SIPARIETTO - Siparietto durante la conferenza stampa di fine anno tra Vladimir Putin e il suo portavoce Dmitri Peskov. Il presidente russo stava per rispondere a una domanda della BBC, ma non riusciva a far partire l'auricolare con la traduzione simultanea dall'inglese. "Lo fa apposta" ha detto il presidente, mentre Peskov si avvicinava per mettergli a posto il ricevitore della traduzione. "Lo fa apposta per dimostrare che è insostituibile", ha aggiunto, facendo arrossire l'imperturbabile Peskov.    

KHODORKOVSKY LIBERO PER RAGIONI UMANITARIE - L'oligarca Mikhail Khodorkovsky è stato liberato dopo anni di carcere perché si era rivolto al Cremlino, chiedendo di poter rivedere la madre in fin di vita. "La mamma è d'oro, è la cosa più importante, e con questo non intendo fare nessuna ironia: era questione umanitaria". Putin ha precisato di aver ricevuto una richiesta da Khodorkovsky e valutando la situazione, ha pensato che fosse davvero importante. La notizia della liberazione dell'ex uomo più ricco di Russia fu data esattamente un anno fa alla fine della conferenza stampa di fine anno.  

STIPENDIO? NON LO SO - "Non so quale sia lo stipendio di Igor Sechin, ma in realtà non conosco neanche il mio: quando prendo i soldi cerco di metterli via". Sechin è il numero uno di Rosneft, colosso petrolifero pubblico accusato nei giorni scorsi di essere responsabile con le sue manovre del crollo del rublo.

CONGIURA DI PALAZZO? CREMLINO PROTETTO - Nessuna "congiura di palazzo" è attesa da Vladimir Putin perché "il Cremlino è ben protetto". Il presidente russo respinge la possibilità che la sua presidenza sia in bilico, all'ombra della crisi del rublo. Putin rispondendo a chi gli aveva chiesto se non temesse una congiura di palazzo, ha replicato dicendosi sicuro di avere "il sostegno dell'anima e del cuore dei cittadini russi".     

AMORE CORRISPOSTO - Putin ha confessato di avere un amore e di essere ricambiato nella maxi conferenza stampa di fine anno. "Un amico europeo, un alto dirigente - ha raccontato rispondendo ad una domanda sulla sua vita privata - mi ha chiesto lo scorso anno se ho un amore. 'In che senso?' gli ho risposto. 'Se ami qualcuno'. E gli ho risposto 'sì'. Lui mi ha chiesto se ero ricambiato e io gli ho risposto 'sì'. Lui ha tirato un sospiro di sollievo e ha bevuto un bicchierino di vodka".

La blogosfera russa si chiede quale leader europeo abbia interrogato Putin sull'amore: tra i più gettonati figurano Silvio Berlusconi e Gerhard Schroeder, anche se lui ha parlato di alti dirigenti e non di ex leader di governo. Putin ha divorziato da Liudmila un anno fa ma ha sempre negato la relazione e i due figli che gli attribuiscono i media con l'ex campionessa olimpica di ginnastica Alina Kabaeva. Sulla ex moglie Lyudmila, poi Putin, ha detto che mantiene "relazioni amichevoli". "Ci vediamo regolarmente".