Maltempo, Rossi fa una prima stima: "Settanta milioni di euro di danni ai privati"

Martedì la giunta regionale della Toscana dichiarerà gli stati di emergenza e calamità per i danni provocati: "Ci aspettiamo una mano dal Governo"

Enrico Rossi

Enrico Rossi

Toscana, 20 settembre 2014 - "Settanta milioni di euro di danni ai privati" è il bilancio provvisorio fatto dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi sulle conseguenze dell'ondata di maltempo che ieri si è abbattuta sulla provincia di Firenze. "Il conto è passato da 50 a 70 milioni nel giro di un'ora", ha sottolineato Rossi nel corso di una conferenza stampa convocata per fare il punto sui danneggiamenti. "La vicenda si fa più preoccupante di ora in ora, soprattutto per quel che riguarda l'Empolese e la piana fiorentina". "Grandi i danni all'agricoltura- spiega il governatore-: li stiamo conteggiando ma siamo intenzionati a chiedere lo stato di calamità, a discutere con il governo e con l'Europa su come provare a risarcire l'agricoltura, colpita nella viticoltura e nell'orticultura". 

APPELLO AL GOVERNO - La situazione, prosegue il governatore, "è seria e nuova per tanti aspetti: anche valutarne l'impatto non è così facile proprio per via della commistione tra la bomba d'acqua, al quale purtroppo eravamo più abituati, con le trombe d'aria e la grandine. Un fenomeno, in queste dimensioni, particolarmente inedito". Per questo, "dobbiamo davvero fare bene i conti" ma "ci aspettiamo una mano dal Governo". Ci sono "molti edifici pubblici che hanno riportato qualche danno, anche a Firenze: tra questi- dice Rossi- edifici che hanno valenza nazionale su cui stiamo cercando di quantificare l'entità dei danneggiamenti".

GIARDINI PUBBLICI E MONUMENTALI - Nella conta di Palazzo Strozzi anche le lesioni riportate dai giardini pubblici, monumentali e privati: "Questo aspetto però è il più semplice: siamo intenzionati- spiega Rossi-, d'intesa con il distretto vivaistico di Pistoia, a pagare l'acquisto degli alberi perché siano ripiantati". Lunedì, assicura Rossi, "continueremo a raccogliere tutti i dati; martedì faremo una prima delibera che cercherà di venire incontro alle famiglie che hanno avuto danni, soprattutto a quelle in difficoltà economica. Vogliamo dare un contributo sociale".

STATO DI EMERGENZA E CALAMITA' - Martedì, inoltre, la giunta regionale della Toscana dichiarerà gli stati di emergenza e calamità per i danni provocati ieri dal maltempo per i quali, al momento, non c'è una stima definitiva: "Visto il carattere inedito dell'evento, si tratta di un calcolo difficilissimo, che di ora in ora aumenta". "La Regione - ha poi aggiunto Enrico Rossi - come sempre farà la sua parte per aiutare le imprese e i privati che hanno subito danni". Il presidente Toscano ha ricordato che la Regione spende "50 milioni di euro all'anno per la tutela dell'ambiente. In più - ha aggiunto - ne abbiamo spesi altri 50 da residui di impegni presi negli anni precedenti". Rossi ha ricordato anche un accordo con i vivaisti per il rimboschimento.

CONTRIBUTI PER I DANNI - Riguardo i contributi per i danni, "servirebbe una riflessione profonda a livello nazionale - ha poi aggiunto - sarebbe bene che lo Stato regolamentasse la materia. Questi eventi si ripetono ormai a ritmo continuo, sarebbe importante che la politica stabilisse un quadro preciso di riferimento, serve certezza sugli interventi, sul come, sul quando e sul quanto. Forse è il caso che ci si interroghi anche su come agevolare il ricorso a un sistema assicurativo". "Ho avuto diverse alluvioni ed è molto difficile spiegare ai cittadini perché in un caso si diffondono le derrate e in un altro no, o dove si danno più finanziamenti. Credo che lo Stato debba decidere dove arriva con gli aiuti ai privati, e se non arriva a coprire tutto deve dire il punto di copertura e agevolare le assicurazioni private, perché credo che ormai con i cambiamenti climatici ci troveremo molto spesso di fronte a situazioni di questo genere". A dirlo è Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, intervistato da Rainews 24, a proposito dei danni creati dal maltempo che si è abbattuto sulla Toscana. "La differenza di trattamento da parte dello Stato è devastante rispetto alla credibilità delle istituzioni- aggiunge Rossi- I cittadini non capiscono perché in un caso si faccia in un modo e in un altro caso in altro modo. C'è bisogno di una riforma, di una legislazione nazionale. La aspettiamo e speriamo che si faccia quanto prima".

FENOMENO NON PREVEDIBILE - Avevamo dato "l'allarme" meteo ma "come dicono tutti gli esperti, questi fenomeni non sono prevedibili". Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, durante la conferenza stampa convocata per fare il punto sui danneggiamenti legati al maltempo che si è abbattuto a Firenze. "Noi- continua Rossi- non siamo nel golfo degli Stati Uniti dove a largo si forma il tornado e quindi si può prevedere l'impatto con il terreno. Qui ci sono trombe d'aria, bombe d'acqua e nell'una, nell'altra si possono prevedere. In Toscana- conclude- un fenomeno così non l'avevamo mai visto. Bisogna quindi che si ragioni seriamente sia in termini di interventi pubblici che di prevenzione privata.