Rossi: "Abolire i premi ai dirigenti, a partire da quelli della sanità"

Il governatore sui social: "Sono uno scandalo, ma sono previsti per legge nazionale e devono essere erogati obbligatoriamente

Enrico Rossi

Enrico Rossi

Firenze, 13 novembre 2014 - "Oggi a Roma chiederò che il governo introduca nella legge di stabilità l'abolizione del premio per direttori e dirigenti. Le regioni sono costrette a risparmiare ma le leggi nazionali ci costringono a spendere anche dove se ne potrebbe fare a meno. Ora basta! Mi aspetto che anche i sindaci chiedano al governo la stessa cosa". Lo scrive il presidente della Toscana Enrico Rossi sui social, intervenendo in merito all'inchiesta de La Nazione contro i premi di produttività per i dirigenti regionali.

 

"Facciamo chiarezza - scrive il governatore toscano - Il premio di produttività è previsto per legge nazionale e quindi deve essere erogato obbligatoriamente. Noi abbiamo comitati di valutazione e cerchiamo di fare del nostro meglio. Ma capisco che è uno scandalo che oggi giorno vadano ai dirigenti premi paragonabili o superiori ai salari annuali dei lavoratori delle fasce più basse".

Rossi è poi tornato sull'argomento al termine della Conferenza delle Regioni parlando più specificamente della situazione nella sanità"Per l'alta dirigenza in sanità, a partire dai direttori generali, abbiamo premi di produttività eccessivamente alti. Forse anche da qui si possono fare risparmi non pesanti ma significativi. In un momento di crisi come questo i premi di produttività sono uno scandalo e dobbiamo erogarli. Già eliminare questo sarebbe un segnale importante". "Nelle aziende private, quando c'è una crisi, si ricorre a strumenti come i contratti di solidarietà o anche più pensanti. Se c'è bisogno di fare una riorganizzazione nella pubblica amministrazione della sanità penso sia giusto tutelare i lavoratori e chi ha redditi più bassi e chiedere qualcosa di più a chi ha di più. Mi sembra un principio equo ben chiaro fuori dalla pubblica amministrazione", ha proseguito Rossi. "Insomma - ragiona il governatore - vanno fatti dei sacrifici e bisogna stabilire gli strumenti con cui farli. Sul 517 la vecchia legge De Lorenzo che ha stabilito che esistono aziende ospedaliere, miste e policlinici, abbiamo bisogno di un intervento normativo: abbiamo bisogno di chiarire col Governo la possibilità di utilizzare o meno la Legge pre-Fornero per gli esuberi in sanità". "Secondo me - conclude Rossi -, la possibilità di fare un ragionamento vero c'è: chiediamo di essere convocati".