Foto d'archivio (Spinolo)
Roma, 28 novembre 2015 - Una delle vittime, una ragazzina, avrebbe 13 anni. Gli altri due, maschi, 15. L'orco sarebbe un medico 64enne, specialista posturologo, che ora dovrà spiegare alla procura il perché di quelle sue visite equivoche, con palpeggiamenti espliciti giustificati come tecniche di manipolazione osteopatica.
L'uomo si trova ora agli arresti domiciliari, con l'accusa di violenza sessuale aggravata, dopo l'apertura delle indagini a seguito di una denuncia giunta al Servizio Emergenza Infanzia 114. Nella segnalazione si lamentava il comportamento di un medico che aveva ripetutamente toccato le parti intime di una minorenne, sostenendo di dover effettuare manipolazioni molto invasive per ragioni terapeutiche. Non solo: le idnagini hanno rivelato che il medico adottava diversi 'stili terapeutici' a seconda dell'età, del sesso e dell'avvenenza dei pazienti, costringendoli a subire atti sessuali.