Venerdì 19 Aprile 2024

Azzollini, Pd voterà sì all'arresto. Ncd: "Dem valutino le carte". Verdetto prima di pausa estiva

L'Aula chiamata a decidere sulla richiesta d'arresto della procura di Trani per il senatore Ncd coinvolto nell'inchiesta sul crac della Divina Provvidenza. Orfini: "Inevitabile fare diversamente". Quagliarello: "Non a posizione ideologica". Martedì la prima riunione della giunta per le Immunità

Antonio Azzollini in Senato in una foto d'archivio (Ansa)

Antonio Azzollini in Senato in una foto d'archivio (Ansa)

Roma, 11 giugno 2015 - Il dossier Azzollini piomba sul governo, già scosso dall'inchiesta che ha toccato un altro esponente del Nuovo Centrodestra, il sottosegretario Giuseppe Castiglione. Ma sulla richiesta di arresto, inoltrata dalla procura di Trani al Senato, il Partito democratico sembra non avere dubbi. "Mi pare che sia inevitabile votare a favore", ha detto oggi il presidente Matteo Orfini. La linea era già trapelata ieri. Garantisti sì, ma "bisogna valutare nel merito", facevano sapere dal Nazareno, sottolineando che "questo è un caso ben diverso da altri".  

Il partito rivendica di aver attuato sempre "parità di trattamento": "E' valso per il sottosegretario Castiglione, del quale non abbiamo chiesto le dimissioni, varrà per Azzollini: valuteremo e decideremo", si diceva ieri. Renzi è assolutamente convinto del fatto che "l'opera di pulizia iniziata" contro la corruzione "vada completata nel modo più duro e rigoroso possibile". E pare non contare la valutazione politica sui numeri 'ballerini' del Senato, dove già l'Ncd ha mandato un segnale assentandosi dalla commissione Affari costituzionali al momento del parere sul ddl Scuola.  "In queste vicende vale non vale il colore politico, come dimostra il nostro ok all'arresto di Genovese", ha detto il premier ai suoi.  

SI VOTA PRIMA DELL'ESTATE - La giunta per le Immunità del Senato comincerà ad esaminare la richiesta di arresto martedì 16 giugno alle ore 20. E da allora "proseguirà, probabilmente fino al 24 giugno, con due sedute a settimana". Lo ha detto il presidente della giunta Dario Stefano, al termine della riunione dell'Ufficio di presidenza. Alla seduta per decidere del calendario "non si sono presentati i senatori di Ncd e Fi. Quelli di Gal hanno protestato per la velocità della convocazione", ha spiegato Michele Giarrusso (M5s). 

AZZOLLINI: ANDRO' IN AUDIZIONE - "Rispetto il calendario e andrò in audizione". Così il presidente della commissione Bilancio del Senato Azzollini, risponde ai giornalisti al termine dell'ufficio di presidenza della giunta per le immunità. "Certo - osserva - la massa di carte è grande". Poi non commenta alcuna presa di posizione sulla vicenda: "Io non sento dichiarazioni, io lavoro", è la replica.

QUAGLIARELLO: NO A POSIZIONI PREGIUDIZIALI - La posizione espressa dal Pd che annuncia il 'sì' all'arresto di Azzollini non piace al Nuovo Centrodestra. "Non si può dire che bisogna conoscere le carte ma che è inutile conoscerle perché si è già deciso. Pretendiamo dagli altri la stessa serietà con la quale ci stiamo comportando noi - insorge Gaetano Quagliariello, coordinatore nazionale di Ncd - "In questa vicenda bisogna conoscere per deliberare. Noi non conosciamo ancora le carte, non le conoscono nemmeno i componenti della giunta per le autorizzazioni". Se quello dei dem "fosse un sì pregiudiziale e ideologico" sarebbe "ingiustificato e politicamente grave".

BRUNETTA: NOI GARANTISTI - "Siamo sempre e comunque garantisti. Lo siamo stati con Genovese, un parlamentare del Pd e proprio il Pd ha votato per il suo arresto. Noi siamo garantisti sempre e comunque". Lo afferma Renato Brunetta, capogruppo di FI alla Camera, a margine di una conferenza stampa, a proposito dell'atteggiamento di Forza Italia sulla richiesta di arresto del senatore Ncd Antonio Azzollini.