Mostra Stille, un progetto in collaborazione con il Comune di Santa Croce sull’Arno

Mostra Stille di Ornaghi & Prestinari

Mostra Stille di Ornaghi & Prestinari

Sabato 18 novembre, per Out of the box. Arte – impresa - territorio, progetto del Comune di Santa Croce sull’Arno ormai alla sua quarta tappa e realizzato nell’ambito di Toscanaincontemporanea2017, nel Centro di Attività espressive Villa Pacchiani si inaugura la mostra di Ornaghi & Prestinari Stille a cura di Ilaria Mariotti.

Il progetto vede di anno in anno artisti internazionali invitati a relazionarsi con le eccellenze produttive del territorio. Quest’anno il partner dell’iniziativa con cui Ornaghi & Prestinari si sono posti in ascolto e in dialogo è Consorzio Depuratore di Santa Croce sull’Arno che diventa elemento chiave e metafora per leggere caratteristiche e dinamiche dell’intero territorio: unico distretto italiano moda ad avere come specializzazione l’intera filiera produttiva e dove il 4% del fatturato annuo viene investito per ridurre l’impatto ambientale.

Il progetto, condiviso con Galleria Continua e Associazione Arte Continua, conta sul contributo tecnico di Assoconciatori, Consorzio Aquarno, PO.TE.CO. S.c.r.l., Gruppo Vecchia Toscana S.p.A., Toscana Manifattura, Guardolificio Bieffe S.r.L., Cuoificio Bisonte S.p.A., Ballanza S.r.L. e sul sostegno di Cassa di Risparmio di San Miniato.

Grazie alla collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Firenze e la Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana sono stati messi a punto percorsi dedicati alla formazione del pubblico, alla formazione dei giovani artisti attraverso appuntamenti diversificati rivolti alle scuole e agli adulti.

Tra i più interessanti rappresentanti della giovane generazione di artisti italiani, Valentina Ornaghi e Claudio Prestinari iniziano a lavorare insieme nel 2009 ed hanno al loro attivo numerose iniziative di rilievo, tra mostre personali e collettive.

La trasformazione è un tema presente nel lavoro degli artisti. La loro ricerca si interroga anche sui processi di produzione industriale e artigianale che accompagnano l’evoluzione dell’uomo.

Numerosi sono stati i sopralluoghi e le visite effettuate: alla conceria Dolmen e al cuoificio Bisonte, al Depuratore, agli stabilimenti di Ecoespanso e Consorzio Recupero Cromo, al Polo Tecnologico Conciario.

Spiega Giulia Deidda, Sindaco di Santa Croce sull’Arno. “Grazie agli investimenti portati avanti negli ultimi decenni da pubblico e privato oggi possiamo dire che il prodotto di queste politiche è proprio il sistema circolare distrettuale nucleo, insieme agli artisti, di questo nuovo progetto, costituito dal Consorzio Depuratore, Aquarno, Consorzio Recupero Cromo, Ecoespanso, e continuamente rinvigorito nei processi dalle ricerche e nel capitale umano dalla alta formazione garantite da Po.Te.Co.”; e conclude: “con orgoglio abbiamo raccontato ai nostri due giovani artisti la lunga tradizione ed i tanti investimenti che ci hanno portato oggi ad avere un sistema circolare completo di questo tipo. Valorizzare attraverso l’arte l’identità e la natura del Distretto è ciò che ci determina a sostenere convintamente il progetto”.

Per noi l’occasione di incontro tra territorio e artisti internazionali è un momento importante nella programmazione culturale annuale. L’intero percorso costituisce un’occasione per approfondire alcuni aspetti legati all’identità del territorio e vederle restituite in forma di metafora e attraverso la  visionarietà degli artisti. L’incontro tra eccellenze produttive e artistiche è per noi un aspetto di assoluto interesse.” Aggiunge l’assessore alle Politiche ed Istituzioni Culturali Mariangela Bucci.

Soddisfazione per l’andamento del progetto la esprime Lorenzo Mancini, Presidente del Consorzio Aquarno: “Il progetto si sposa perfettamente con la necessità di aprire all’esterno e far conoscere sempre di più la nostra realtà e l’idea di avvicinare gli impianti al mondo dell’arte non poteva che incontrare il nostro interesse. Il confronto con gli artisti, con un mondo così diverso da quello nel quale normalmente operiamo, è fonte di arricchimento e di stimolo, che ci permetterà di veicolare all’esterno la nostra attività e il nostro impegno in termini ambientali con un linguaggio nuovo.

E il Direttore di Aquarno Nicola Andreanini racconta così l’esperienza con gli artisti: durante i primi sopralluoghi sono stato da subito colpito dalla sensazione che queste visite innescassero immediatamente una rielaborazione che ha dato vita ad un processo creativo sorprendente. Sono rimasto affascinato da come, quanto da anni sono abituato a descrivere secondo un determinato canone, assumesse luci e forme inaspettate ma più coinvolgenti e di maggior respiro.

Aggiunge infine Silvia Rigatti, Presidente Consorzio Depuratore: “La creatività, fa parte del DNA dell’arte conciaria e ne accompagna il lavoro quotidiano; l'idea di vedere il nostro saper fare interpretato e plasmato in un'opera d'arte, rispecchia esattamente quello che facciamo quotidianamente nella realizzazione dei pellami. L'idea di veder rappresentata, nell'opera di questi artisti, la nostra parte più virtuosa, più tecnica e più difficile da far percepire è un'occasione unica di valorizzare e portare all'attenzione del pubblico, il nostro grandissimo impegno per l'ambiente e per il territorio.”

La mostra Stille presenta un gruppo di opere inedite, realizzate appositamente per il progetto, dove Ornaghi & Prestinari portano alla luce il tema dell’acqua, della sua depurazione e re-immissione in un circolo vitale, la sostenibilità delle azioni nel mondo contemporaneo, l’idea di trasformazione, la vita degli oggetti e dei materiali, l’identità dei nostri territori e la riflessione sui processi di trasformazione in atto e ultimo ma non meno importante, l’incontro con tecnologie avanzate di depurazione.

 Stille ci conduce su concetti associati all’idea di economia circolare in relazione all’ecologia, sul processo circolare come l’utopia della macchina a moto perpetuo.

Le opere realizzate per la mostra a Villa Pacchiani - sculture, fotografie, acquerelli – sono da intendere come un insieme di suggestioni legate a movimento, circolarità, aspetti estetici e caratteristiche fisiche, materiali incontrati durante il percorso. Tutte le opere innescano flussi e relazioni le une con le altre, rendono dinamico lo spazio in un fluire continuo di stanza in stanza.

A cura di Consorzio Aquarno