Novoli, il quartiere hard di Firenze

Cinesi e trans, il nuovo mercato del sesso

Una prostituta contratta il prezzo di una prestazione (foto d'archivio)

Una prostituta contratta il prezzo di una prestazione (foto d'archivio)

Firenze, 30 luglio 2016 - Un mercato che non conosce crisi. Nonostante l’avvento e il grande sviluppo di internet, i controlli delle forze dell’ordine e le mille proteste dei residenti. La prostituzione continua ad essere un business fiorente. Anzi, in espansione. E la zona settentrionale della città rappresenta l’area a luci rosse per eccellenza. Basta aspettare le undici della sera perché alcune tra le strade più importanti di Novoli si trasformino nell’Amsterdam gigliata. Le prime ragazze le si incontrano in viale Redi. Cinque, per la precisione. Una di colore, probabilmente africana e quattro, giovanissime, dell’est europa. Tre rumene e una moldava, di venti anni o poco più. È sufficiente arrivare alla rotonda posta di fronte al centro commerciale San Donato per trovarne altre quattro. Anche in questo caso si tratta di teenager, dell’est, con addosso il minimo indispensabile per non essere considerate nude.

Un paio di short di jeans, che mostrano tutto e un reggiseno. Niente altro. Impossibile contare il numero di auto che si fermano per chiedere informazioni. In via Forlanini si possono incrociare almeno quindici prostitute. Belle, svestite e con un velo di tristezza perennemente disegnato sul volto. Segno indelebile di una vita inaccettabile per una ragazzina che dovrebbe frequentare l’università ed uscire con gli amici. E non appartarsi con il primo venuto. La situazione non cambia né in via di Novoli né in viale Guidoni. Le due arterie sono piene di donne (e transessuali) che si vendono per pochi spiccioli. La bella stagione porta le lucciole ad accettare anche clienti col motorino. Per una prestazione «volante», dietro una siepe, al buio di una strada poco frequentata o nel sottoscale di una ditta chiusa.

Tra le location preferite i giardini posti alle spalle dello «Strizzi Garden» in via Mariti, le strade nascoste via Buonaccorsi e via Sigoli, il distributore di benzina fallito in via Baracca, all’angolo con via Allori, l’area di sosta dei camion sul viale XI agosto e il parcheggio di via Baracca, proprio sopra il viadotto all’Indiano. Due le novità da segnalare. La presenza di almeno cinque donne, non più giovanissime, di evidente origine cinese. Che si offrono sul controviale Guidoni e sulla rotonda che da via di Novoli conduce in via di Carraia. E il ritorno di transessuali brasiliani e travestiti italiani. Ce ne sono tre in via di Novoli (uno con la propria auto, una Smart), due in via Allori, due sul viale Guidoni (all’altezza del palazzo di giustizia) due sul viale degli Astronauti e due nell’ultimo tratto di via Baracca. E tutti sembrano avere il proprio mercato, i propri «amici» abituali. Che arrivano, salutano, pagano, consumano e se ne vanno. Il tutto spesso in meno di cinque minuti.