Proprio uguali ai francesi

Il vicedirettore della "Nazione" risponde ai lettori

Il vicedirettore de La Nazione, Mauro Avellini

Il vicedirettore de La Nazione, Mauro Avellini

CARO DIRETTORE, stavolta «tra i francesi che s’incazzano» è finito il direttore della compagnai aerea che sette anni fa voleva prendersi l’Alitalia. Ma dov’ finita la «grandeur» anche sindacale dei transalpini? Stanno diventando come noi anche per quel che concerne i licenziamenti di massa? Adelmo S., via mail 

I FRANCESI si devono rassegnare. Hanno gli stessi nostri problemi: l’alluvione e i sindacati. Avrebbero anche i migranti ma quelli preferiscono lasciarli a noi, rispedendoli subito oltre frontiera. Guai però a gioire delle disgrazie altrui. Anche perché la vicenda dell’aggressione ai manager di Air France dimostra come le organizzazioni sindacali abbiano perso ovunque l’identità e il ruolo di garanti nella mediazione tra lavoratore e impresa. Cosa ancor più grave in un Paese dove c’è, a differenza che da noi, una consolidata tradizione di unità sindacale. I tremila licenziamenti alla compagnia di bandiera sono piovuti dal cielo anche perchè la trattativa non è stata capace di incidere nelle politiche di ristrutturazione aziendale. I tempi dell’impresa non sono più quelli che scandiscono le strategie al caldo della corporazione. E’ così che anche in Italia si arriva ai tagli lineari, che puntano a eliminare voci di costo senza preoccuparsi del modo in cui si inciderà sulla qualità del servizio. Proprio uguali ai francesi.