Principe saudita dona tutti i suoi averi in beneficenza: "Mi sono ispirato a Bill Gates"

Alwaleed bin Talal, 60 anni, passerà alla storia per essere il miliardario più generoso del mondo: ha deciso di devolvere tutto il suo patrimonio, 32 miliardi di dollari, a favore della ricerca per promuovere i diritti delle donne

Il principe Saudita  Alwaleed bin Talal (Afp)

Il principe Saudita Alwaleed bin Talal (Afp)

Riad, 2 luglio 2015 - Noto in Italia soprattutto per essere stato socio di Silvio Berlusconi, emerge ora come il miliardario più generoso del mondo. Si tratta del principe saudita Alwaleed bin Talal, che ha deciso di donare "nei prossimi anni" tutto il suo patrimonio di 32 miliardi di dollari, frutto del suo genio imprenditoriale, in beneficenza.  Alwaleed, 60 anni, uno degli uomini più ricchi del mondo (il 34esimo della lista di Forbes), ha detto di essersi ispirato alla Gates Foundation, nata da Bill e Melinda Gates nel 1997.

Lo 'strumento' che gestirà questo immensa fortuna sarà la fondazione "Alwaleed Philanthropies" e si concentrerà sulla ricerca sulla salute, lo sradicamento di malattie, i soccorsi nel caso di calamità naturali e i diritti delle donne. Quest'ultimo punto è particolarmente significativo da parte di un saudita. Il principe, che non detiene una posizione ufficiale nel governo saudita, è il presidente della società di investimento Kingdom Holding Company, che possiede partecipazioni negli hotel Four Seasons, Fairmont e Raffles, News Corp, Citigroup, Twitter e Apple. Il suo annuncio è arrivato durante il mese del Ramadan, in cui i musulmani sono invitati a fare la carità e ad aiutare i bisognosi.

GLI ESEMPI MADE IN USA - Con la sua iniziativa Alwaleed segue l'esempio di altri miliardari ma con la somma che stanzierà li supera ampiamente. La fondazione di Melinda and Bill Gates, creata dall'uomo in assoluto più ricco del mondo (circa 80 miliardi di dollari), ha finora donato 'solo' quasi 4 miliardi di dollari. Nel 2010 Gates diede vita con l' 'oracolo di Omaha', come è conosciuto per il suo fiuto negli investimenti Warren Buffet (che donò subito 1,5 miliardi alla fondazione Gates) lanciarono l'iniziativa "Giving Pledge", una campagna affinché i loro colleghi Paperoni americani donassero almeno metà della loro fortuna in beneficenza. Finora circa 100 'colleghi' hanno aderito, ma senza arrivare alla somma promessa da Alwaleed. Tra questi il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg, il boss di Larry Ellison, l'ex sindaco di New York e fondatore dell'omonima agenzia di informazioni finanziaria Michael Bloomberg.