Presidente della Repubblica, i lettori de La Nazione votano Rodotà; sì all'elezione diretta per il 75%

I risultati del sondaggio di Demopolis I GRAFICI DI DEMOPOLIS: I RISULTATI

Stefano Rodotà (Ansa)

Stefano Rodotà (Ansa)

Firenze, 29 gennaio 2015 - Per un italiano su due è Sandro Pertini il Presidente della Repubblica più amato degli ultimi quarant’anni: è uno dei dati che emerge dall’indagine condotta dall’Istituto Demopolis alla vigilia dell’elezione del nuovo Capo della Stato. Il 51% indica Pertini, il 20% ha apprezzato Carlo Azeglio Ciampi, il 19% Giorgio Napolitano. Citazioni inferiori per Cossiga e Scalfaro. Il sondaggio, a cui hanno votato anche i lettori de La Nazione, restituisce interessanti numeri proprio sulle preferenze di voi utenti. Addirittura il 59% dei lettori de La Nazione indica Sandro Pertini nel presidente più amato dall'inizio della storia Repubblicana.

È una scelta non semplice quella cui sarà chiamato il Parlamento in questi giorni: se il 47% degli italiani vorrebbe sul Colle una personalità di prestigio estranea alla politica attiva, il 45% riterrebbe invece preferibile, in linea con le scelte degli ultimi decenni, una figura politica di grande esperienza.

“I dati – afferma il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento – segnalano la crescente volontà degli italiani di essere coinvolti nella scelta del Capo dello Stato: il 68% si dichiara favorevole all’elezione diretta del Presidente della Repubblica. Di parere differente – conclude Vento – appare soltanto un quarto dei cittadini”. Addirittura il 75% dei lettori de La Nazione sono favorevoli all'elezione diretta del Capo dello Stato. 

Tra i nomi di cui si parla in questi giorni, prescindendo dal loro gradimento, sono quattro politici di lungo corso i “candidati” più noti all’opinione pubblica: Romano Prodi, Walter Veltroni, Pierferdinando Casini e Giuliano Amato, conosciuti da oltre l’80% degli intervistati. Meno conosciuti appaiono altri esponenti delle Istituzioni e della società civile.

Il Barometro Politico Demopolis ha rilevato le valutazioni dei cittadini su circa venti nomi emersi, negli ultimi giorni, dal dibattito politico e mediatico, quali possibili “inquilini” del Quirinale. In testa alla graduatoria delle personalità che gli italiani ben vedrebbero nel ruolo di Presidente della Repubblica è, con il 37%, Stefano Rodotà, seguito da Romano Prodi, che ottiene il giudizio positivo di un terzo del campione. Tra i “papabili”, molto apprezzati risultano anche il giudice costituzionale Sergio Mattarella, con il 26%, e il presidente dell’Autorità Anticorruzione Raffaele Cantone, con il 25%, entrambi con consensi tendenzialmente trasversali; leggermente più staccati, tra il 22 ed il 20%, Piero Grasso, Anna Finocchiaro e Walter Veltroni.

“Demopolis – spiega il direttore dell’Istituto di ricerche Pietro Vento – ha analizzato le opzioni degli elettorati dei principali partiti sui nomi attualmente in campo: sembra emergere una preferenza di massima verso esponenti politici d’esperienza, lontani però dalla politica attiva negli ultimi tempi”. I più graditi agli elettori del PD appaiono l’ex Premier Prodi e l’ex segretario Veltroni. Di segno differente le preferenze degli elettori di Forza Italia e NCD, che propenderebbero per Antonio Martino e Pier Ferdinando Casini. In testa al gradimento di chi ha votato il Movimento 5 Stelle resta oggi, come nel 2013, il giurista Stefano Rodotà. Non emerge al momento, tra i nomi in lizza, un candidato particolarmente gradito all’elettorato leghista. E se si dovesse scegliere fra i soli “candidati” con meno di 60 anni? Nettamente in testa alla classifica dei “giovani papabili” è il presidente dell’Autorità Anticorruzione Raffaele Cantone, indicato da un quarto degli italiani interpellati dall’Istituto Demopolis. Seguono Finocchiaro, Veltroni, Casini e Delrio.

“I cittadini – sostiene il direttore di Demopolis Pietro Vento – appaiono comunque ben consapevoli che non saranno loro, ma deputati, senatori e delegati delle Regioni ad eleggere nei prossimi giorni il successore di Giorgio Napolitano. Nella scelta del nuovo Capo dello Stato sarà determinante, per il 48% degli italiani, il Premier Matteo Renzi; per un terzo degli intervistati, nella partita per il Quirinale, potrebbe invece rivelarsi decisivo il ruolo di Silvio Berlusconi”.