Giovedì 18 Aprile 2024

Prescrizione, maggioranza divisa. Ap vota contro: "Renzi rischia". Boschi: "Intesa vicina"

Ap dice no al raddoppio dei termini: "Garantire gli innocenti e una ragionevole durata del processo"

Il ministro delle riforme e rapporti col parlamento Maria Elena Boschi (Ansa)

Il ministro delle riforme e rapporti col parlamento Maria Elena Boschi (Ansa)

Roma, 4 marzo 2015 - La maggioranza si spacca in commissione Giustizia della Camera e Area popolare si schiera contro il nuovo testo riformulato che, viene riferito, allunga di molto, di fatto raddoppiandoli, i termini per la prescrizione per i reati di corruzione. Il testo del governo riformula una prima proposta di testo base a firma dei due relatori di maggioranza del provvedimento, Sofia Amoddio (Pd) e Stefano Dambruoso. A fine giornata il testo è stato approvato. Voto contrario Ap, Fi, M5S.

Il capogruppo Ap della commissione, Alessandro Pagano, "si rischia di portare il termine della prescrizione a 25-30 anni, inammissibile per un paese civile che deve garantire gli innocenti e una ragionevole durata del processo". Secondo quanto spiega Pagano "la proposta di base del governo aveva trovato mediazione che è stata travolta dal lavoro in commissione, segno evidente di una posizione ideologica che per quanto ci riguarda mette in difficoltà lo stesso Governo". E ancora il capogruppo sottolinea che la Commissione Giustizia rischia di "mandare a casa il governo Renzi".

"Stiamo lavorando, con il ministro Orlando, che ho sentito, con la presidente Ferranti e i membri della commissione. La maggioranza ha già individuato un'ipotesi di accordo", ha rassicurato il ministro Maria Elena Boschi. "Sono molto fiduciosa che si troverà un accordo", ha ribadito.