Ztl, stretta sui motorini

Per ottenere il permesso 6 bisognerà dimostrare di avere un garage. Ecco cosa cambia

L’assessore  alla mobilità  ha illustrato  ieri mattina la rivoluzione varchi

L’assessore alla mobilità ha illustrato ieri mattina la rivoluzione varchi

Prato, 28 febbraio 2015 - Giro di vite su motorini, scooter e moto. I varchi elettronici emetteranno sanzioni anche a tutti i ciclomotori e motocicli non muniti di permesso per accedere e transitare nella Ztl. Per poter passare liberamente sotto l’occhio elettronico senza temere le multe (80 euro per ogni accesso non consentito) i possessori di veicoli a due ruote con targa dovranno munirsi di permesso 6 e non avranno l’obbligo di esporlo sul mezzo (come accade invece con le automobili o più in generale con i veicoli a quattro ruote). Attenzione, però, perché avere il permesso non sarà così semplice. Potranno farne richiesta soltanto coloro che potranno dimostrare di possedere uno spazio privato di parcheggio all’interno della Ztl o un contratto di affitto per un garage o la dichiarazione scritta da parte del proprietario dello spazio di poterne usufruire per parcheggiare lo scooter. Moto, scooter e motorini andranno comunque parcheggiati sempre all’interno degli spazi privati, ma il permesso 6 avrà un costo quasi simbolico di 10 euro annue.

«All'interno della zona presidiata dai varchi non esistono parcheggi pubblici per mezzi a due ruote – spiega l’assessore alla mobilità de Comune, Filippo Alessi – in questo modo eviteremo transiti impropri anche con i motorini e gli scooter. Al tempo stesso non volevamo gravare troppo sulle tasche dei residenti che, magari, oltre alla macchina hanno anche un mezzo a due ruote parcheggiato nel garage, o dei lavoratori che utilizzano scooter e motorini per raggiungere il posto di lavoro in centro». L’obiettivo del Comune, però, è anche quello di ridurre i permessi di pubblica utilità (3/A). Ai politici e ai vari dirigenti e dipendenti del Comune, per esempio, il 3 A è stato trasformato in 3. Con il nuovo permesso, che ha lo stesso costo del precedente (80 euro), non potranno insomma arrivare fin sotto al Comune, ma dovranno parcheggiare fuori dalla Ztl.

Il prossimo passo, a varchi attivati, sarà quello di ridurre i permessi rilasciati alle aziende di servizi: «Non ho dato il 3/A nemmeno al sindaco. Molti degli amministratori o dei consiglieri hanno deciso di non richiedere il 3, perché dovrebbero comunque parcheggiare fuori - insiste Alessi – Per quanto riguarda aziende come Telecom, che chiede 250 permessi ogni anno per coprire tutto il parco macchine, verificheremo quali targhe effettivamente entrano con frequenza in centro e quali no, poi diminuiremo i permessi».

Anche a varchi attivati rimarrà invariata la possibilità di chiedere al comando dei vigili il rilascio di permessi temporanei, giornalieri o di poche ore (i permessi T) per motivi di urgenza, comunque documentati. In alternativa ci si può recare all’ufficio relazioni con il pubblico, in Corso Mazzoni 1 (Numero verde 800058850. Orario uffici: lunedì e giovedì 9-13 e 15-17; martedì, mercoledì e venerdì 9-13) o direttamente da Essegiemme in via Paronese 106 (0574.708290, lunedì-sabato 8.30-12.30; il lunedì e il giovedì anche dalle 15 alle 17).