Woodstock in piazza Mercatale: undici giorni in compagnia dei figli dei fiori

Fino al 14 settembre mercatini, sedute di joga, concerti e stand gastronomici

Evento sui mitici anni Settanta

Evento sui mitici anni Settanta

Prato, 1 settembre 2014 - Piazza Mercatale come Woodstock. La mitica atmosfera hippie rivive in occasione del settembre pratese: dal 3 fino al 14 settembre musica, mercatini, auto e moto rigorosamente a tema per festeggiare i 45 anni del festival di Woodstock che si svolse a Bethel, una piccola città nello stato di New York nel 1969, all’apice della diffusione della cultura hippie. Per undici giorni non mancheranno luci psichedeliche, fiori, zampe d’elefante, “Peace and love”, capelloni, gonne lunghe e chitarre.

Gli organizzatori,  la RubynCasting in collaborazione con l’associazione culturale Polda Eventi, hanno deciso di mandare in soffitta la cupa atmosfera medievale dell’anno scorso per lasciare spazio ai mille colori della festa “Ritornano i figli dei fiori”, una manifestazione pensata non solo per i giovani, ma anche per le famiglie con spazio ai più piccoli grazie alla presenza di giocolieri, trampolieri e bolle di sapone giganti e i golosissimi stand gastronomici. Inoltre a partire dalle 22 ogni sera ci sarà un concerto in stile anni ’70: si parte domani con “Love & Peace”, giovedì sarà la volta del tributo ai “Cream”, poi “Fantasia pura italiana”, sabato cover band dei Doors domenica invece spazio al “Tao love bus experience”, un gruppo che si esibisce da un pulmino hippie per finire con gli immancabili tributi a Jimi Hendrix, Led Zeppelin e Deep Purple.

Ogni giorno in piazza Mercatale ci sarà una bacheca sulla quale chiunque potrà affiggere un orario con un appuntamento: ad esempio si potrà proporre una seduta di joga, un dibattito o un laboratorio in stile anni ’70 e completamente gratuito. «Ci piacerebbe che i cittadini raccogliessero il nostro invito a calarsi in un’atmosfera hippie — spiega Alessandro Rubino — Abbiamo pensato a questo genere di manifestazione, improntata sulla pace, anche come risposta a tutti i brutti eventi che stanno accadendo nel mondo». Silvia Bini