Un agente della Municipale in servizio
Prato, 1 luglio 2015 - Trovare un portafogli con circa 1400 euro e portarlo alla polizia municipale per farlo riavere al legittimo proprietario. Un gesto di estrema civiltà, che lascia quasi a bocca aperta, e che certamente è in controtendenza rispetto alla realtà di tutti i giorni, specie in una città dove i furti sono talmente tanti da costringere i cittadini a fare delle ronde volontarie sulla strada quando i vicini vanno al mare, a creare gruppi su Whatsapp o attaccare cartelli sul «vicinato vigile» come è successo a Cerreto. E’ quanto accaduto ieri pomeriggio: una donna, passeggiando lungo via Capponi, nel quartiere della Pietà, poco prima delle 19 ha trovato a terra un portafogli abbandonato. Aprendolo si è accorta del tesoretto che era contenuto al suo interno, 1400 euro in contanti appunto, oltre a documenti e carte di credito, e ha deciso di affidarlo al comando di polizia municipale di piazza Macelli. Sono stati poi gli agenti ad occuparsi di rintracciare il distratto proprietario, che ovviamente non si aspettava di ricevere una visita così gradita. Non è dato sapere se abbia o meno deciso di elargire una lauta ricompensa all’onesta concittadina, che certo, però, la meriterebbe. Una bella storia a lieto fine che quasi fa finire in secondo piano un episodio analogo, successo a Renato Spadini, che ha deciso di renderlo pubblico tramite «La Nazione»: «Lunedì scorso in piazza Tirso ho perso il portafoglio tra le 11 e mezzogiorno – racconta l’uomo – Avevo dentro una quarantina di euro, la carta di credito e il bancomat e sul momento ho pensato di aver perso tutto. Invece...».
Invece quando Spadini è tornato a casa ha ritrovato tutto: portafoglio, carte e soldi. Praticamente un miracolo di questi tempi.
«Mia moglie mi ha detto che erano state tre donne a riportarmi soldi e carte, ma non si sono volute fermare perché le potessi ringraziare – chiude Spadini – Episodi come questo mi fanno ancora sperare, mi convincono che si può ancora avere fiducia nella gente, che esiste l’onestà. Per questo vorrei ringraziare chi mi ha riportato il portafoglio di persona».