Veronesi presenta il suo libro. In chiesa

Martedì a San Paolo a Stagnana lo scrittore pratese ospite di don Ilunga

Sandro Veronesi

Sandro Veronesi

Prato, 4 luglio 2015 - Il nuovo libro di Sandro Veronesi "Non Dirlo" (Bompiani) non farà il classico percorso di presentazioni ma un tour teatrale che ha debuttato al Festival dei Due Mondi di Spoleto pochi giorni fa. Il monologo che sarà a Prato in autunno è una produzione del Teatro Metastasio in collaborazione con Fosforo. Unica eccezione sarà martedì 7 luglio, alle 21.15 quando Veronesi sarà ospite di don Jean Jacques​ Ilunga​ nella parrocchia di San Paolo a Stagnana, via Carissimi 7, a Prato.

La serata sarà introdotta da don Giuseppe Billi. Dopo l'incontro l'autore sarà a disposizione per la firma delle copie in vendita durante la serata.

"Non dirlo" è l'ordine che Gesù fa seguire a ogni miracolo che compie, la chiave del segreto di personalità che costituisce la trama della sua avventura terrena. Il Vangelo di Marco è il Vangelo d'azione, il primo, il più breve, il più imperscrutabile. Sandro Veronesi spreme fino all'ultima stilla il succo di questo testo e lo propone nella sua scintillante modernità. Scritto a Roma per i romani, il Vangelo di Marco è, nel racconto di Veronesi, una raffinata macchina da conversione, sintonizzata sull'immaginario dei suoi destinatari e per questo più simile ai film di Tarantino che ai testi con i quali gli altri evangelisti raccontano la stessa storia. È una miniera di scoperte sorprendenti, che riportano il Cristianesimo alla sua primitiva potenza componendo il ritratto di un enigmatico eroe solitario, il cui sacrificio ancora oggi rappresenta uno sconvolgente paradosso: che ci sia bisogno della morte di un innocente per potersi liberare del proprio nulla. Sandro Veronesi ha tratto da "Non dirlo" un monologo teatrale: proprio come il Vangelo stesso la sua destinazione è la comunicazione orale, "da bocca a orecchio, con la fondamentale messa in gioco del corpo e del contatto visivo tra autore e uditore".