Varchi, multe per 3mila euro a un’auto

La donna risiede in centro: "Stangata ingiusta per un lieve ritardo"

Varchi elettronici

Varchi elettronici

Prato, 8 ottobre 2015 - «E’ una grande ingiustizia, che per quindici giorni di ritardo debba pagare una cifra enorme». Lo sfogo arriva da una cittadina pratese, residente in centro storico, che esponde il suo caso in una e-mail inviata a La Nazione: «Mi chiamo Elisabetta Nistrie risiedo nel centro di Prato dal 1989. Per accedere alla mia abitazione con l’autovettura devo pagare una quota annuale di 15 euro e tengo a precisare che tale cifra è sempre stata pagata da me, puntualmente. Quest’anno purtroppo una grave dimenticanza da parte mia ho pagato in ritardo di 15 giorni. Mi sono recata urgentemente al comando dei vigili urbani per il fatto che nel centro storico avevano installato i varchi elettronici, per capire come funzionassero. Ma con mio grande sgomento ho appreso dai vigili urbani che a mio carico erano già state elevate 45 multe dell’importo di 81 euro ciascuna, per un totale di 3645 euro. Ora mi chiedo: se mi fossi ricordata della scadenza del permesso ancora più tardi quante multe mi avrebbero fatto prima di comunicarmele? – aggiunge la cittadina – Per me si tratta di una cifra veramente elevata, lontana dalle mie possibilità economiche e inoltre mi chiedo se non fosse stato dovere dei vigili urbani recapitare le prime multe a domicilio in modo che io tempestivamente sarei andata a pagare il bollettino di soli 15 euro. E’ giusto pagare così tanto per una dimenticanza di 15 giorni».