Un evasore totale ogni tre giorni

Ne sono stati scoperti 69 in cinque mesi. Il bilancio della Guardia di Finanza per l'anniversario dalla fondazione

Un’operazione della Guardia di Finanza pratese all’interno di un capannone (foto Attalmi)

Un’operazione della Guardia di Finanza pratese all’interno di un capannone (foto Attalmi)

Prato, 30 giugno 2015 - La Guardia di Finanza ha festeggiato il 241° anniversario di fondazione e ha reso noti i dati dei primi cinque mesi di operato del 2015. La Finanza pratese ha investito le proprie risorse per tutelare l’economia legale contrastando i fenomeni illeciti e recuperando le ricchezze sottratte all’Erario. Nel periodo in esame, nell’ ambito del comparto dedicato al contrasto alle frodi fiscali e all’economia sommersa, sono state portate a termine 76 verifiche di contrasto all’evasione dell’Iva, 112 controlli fiscali e 982 controlli strumentali e su strada, dai quali ne sono emersi 171 irregolari; le persone denunciate per reati tributari sono state 46. Il valore delle proposte di sequestro di beni avanzate all’autorità giudiziarie ammonta a 2.390.933,34 euro.

Nel quadro del contrasto all’evasione fiscale rientra anche l’attività svolta nel settore dell’economia sommersa finalizzata al recupero di risorse sottratte ai bilanci pubblici; in tale contesto sono emersi 69 evasori totali e paratotali con la contestuale scoperta di 61 lavoratori in nero. La chiave di lettura di questi risultati è da ricondurre nella sempre più perfezionata attività d’intelligence, delle metodiche d’incrocio degli elementi desunti dalle banche dati e dell’accresciuta qualità delle verifiche sostanziali. Nel comparto della vigilanza sulla spesa pubblica, sono stati effettuati 14 controlli sulle «prestazioni sociali agevolate» nei confronti di 14 persone verbalizzate, ed eseguiti 16 interventi in materia di ticket sanitari.

Nell’attività a tutela del monopolio statale e del gioco e delle scommesse gli interventi eseguiti ammontano a 18 di cui uno irregolare, 41 soggetti verbalizzati di cui 22 denunciati, e una bisca clandestina sequestrata. Di notevole importanza, è l’impegno della Finanza di Prato nell’ aggressione agli interessi economico-patrimoniali della criminalità e nel contrasto al riciclaggio. L’attività del Corpo è finalizzata a ricercare e reprimere tutti i fenomeni illeciti come il riciclaggio, l’usura, il trasferimento fraudolento dei valori. Sono state sviluppate 78 segnalazioni per operazioni sospette, di cui 34 confluite in procedimenti penali esistenti e per un totale di 2.176.255 euro di violazioni amministrative accertate.

La Guardia di Finanza è impegnata anche nel contrasto alla contraffazione ed agli altri illeciti. Viene riconosciuta alla stessa specifica competenza nel settore dei diritti di proprietà e dei consumatori. La ricostruzione della “filiera del falso”, dei canali d’importazione ai centri di abusiva produzione , dalle aree di depositoalle reti di distribuzione, rappresenta anche sulla realtà territoriale pratese un proficuo ed importante canale investigativo. Nel contesto sono stati denunciati 29 soggetti, sequestrati in materia di contraffazione, made in Italy e sicurezza prodotti circa 230.000 prodotti e 1.842.583 metriquadri di tessuto, nonché oggetti di bigiotteria e profumeria per oltre 8.500.000 euro.

Bilancio positivo anche per il servizio di pubblica utilità 117; nel corso del primo periodo dell’anno sono state impiegate 577 pattuglie, 24 ore su 24.