"Un esposto contro Autostrade"

A Cafaggio si reclama l’installazione di barriere antirumore

 Un momento del confronto fra Comitato cittadinoe amministratori

Un momento del confronto fra Comitato cittadinoe amministratori

Prato, 24 gennaio 2015 - Rumore e inquinamento atmosferico. I cittadini di Cafaggio pronti all’esposto contro Autostrade spa. Questa la novità emersa durante l’assemblea pubblica, che si è svolta giovedì al circolo Mcl di Cafaggio, organizzata dal comitato «In mezzo ad un autostrada» alla quale sono intervenuti l’assessore all’ambiente Filippo Alessi, il consigliere comunale Maurizio Calussi e Lorenzo Rocchi capogruppo Pd in consiglio comunale.

I membri del comitato, ribadiscono da oltre due anni che dal 2001 sono previsti da una convenzione fra Comune e Società Autostrade, l’installazione di circa 3000 metri di pannelli dal casello di Prato Est a quello di Prato Ovest, di cui allo stato attuale sono stati realizzati appena 200 metri. L’accordo del 2004 per l’allargamento dell’autostrada con una terza corsia suggellato dalla variante al Pit del 2013 ha congelato i lavori, senza di fatto notare ammodernamenti dell’arteria autostradale in questi 10 anni.

«Alla luce di questo – spiega Tommaso Chiti portavoce del Comitato – e del fatto che la terza corsia molto probabilmente non sarà mai fatta, dal momento che il piano per la sua realizzazione non ha ancora un progetto esecutivo, chiediamo ad Autostrade, attraverso un esposto, il risanamento acustico del tratto di autostrada A11 che comprende anche Cafaggio come previsto dall’accordo del 2001. Invitiamo – continua Chiti – l’amministrazione ad attivare Arpat per fornire rilievi sull’inquinamento nella zona e che siano resi noti i dati dell’indagine epidemiologica effettuati dall’Asl».

Nel frattempo società Autostrade ha risposto alla lettera inviata lo scorso ottobre dal Comune. «Autostrade spa – spiega Alessi – ci ha risposto di aver presentato in Regione la Via (Valutazione impatto ambientale) per la realizzazione della terza corsia e di essere in possesso di una lettera che dà l’autorizzazione alla sospensione per la realizzazione delle barriere anti rumore che non prevede tempistica. Il sindaco ha risposto che l’intervento non può più essere procrastinato e che Autostrade deve procedere. I dati epidemiologici saranno resi noti da Asl alla fine del mese per quanto riguarda Arpat abbiamo già fatto la richiesta per il monitoraggio, il problema è che sono presenti solo due centraline fisse e una mobile non funzionante».

Tanti gli interventi durante la serata. «Perché il comune non inizia a pensare ad un bypass per smaltire il traffico di via Roma e non ripianta un po’ di alberi vicino al distretto Prato sud?», ha affermato un residente. «Il sindaco – ha tuonato Gianfranco Ciulli dei comitati della Piana – deve tutelare la salute dei cittadini, che denunci pubblicamente Autostrade e se non ottiene nulla, blocchi l’autostrada».