Mercoledì 24 Aprile 2024

"Troppi rischi, la sera non uscite recitate la novena di Natale a casa"

San Giuseppe: il prete dispensa gli anziani dalla preghiera in chiesa

Don Alessandro Nucci

Don Alessandro Nucci

Prato, 18 dicembre 2014 - Le preghiere in preparazione al Natale si recitano a casa e non in chiesa per prevenire il rischio di scippi e rapine. Succede alla parrocchia di San Giuseppe, in viale Montegrappa, dove don Alessandro Nucci lo scorso sabato pomeriggio durante la celebrazione della messa ha invitato gli anziani fedeli a recitare la novena natalizia all’interno delle loro abitazioni. Troppi i rischi che si corrono ad uscire di casa per recarsi in chiesa nel tardo pomeriggio o di sera e ad attraversare il “buio viale Montegrappa”. «Proprio dietro la nostra parrocchia - ha raccontato don Alessandro al settimanale Toscana Oggi - si riscontrano casi di spaccio e si trovano molte persone in cerca di droga. In più la vicinanza con la stazione centrale porta anche problemi legati alla prostituzione. Per questo le persone, soprattutto se anziane, non si sentono sicure ad uscire quando è buio. E considerando che la novena la facciamo la sera dopo cena, per venire incontro a chi lavora, ho esortato coloro che provano timore a uscire a quell’ora a pregare da soli in casa».

La decisione è stata presa da don Alessandro a seguito di una lunga serie di episodi di microcriminalità avvenuti fra viale Montegrappa e zone limitrofe. Uno degli ultimi ha riguardato l’86enne Lando Cecconi (residente proprio nel viale e parrocchiano di San Giuseppe) aggredito in pieno pomeriggio. «Camminavo sul marciapiede per tornare a casa - racconta - quando ho sentito dei passi. Mi sono fermato per fare passare l’uomo dietro di me, ma lui mi ha buttato con forza per terra e ha cominciato a frugarmi nel giubbotto. Non trovando niente mi ha strappato la catenina d’oro dal collo ed è scappato». Cecconi ricorda ancora nitidamente il volto dell’aggressore: «Era a pochi centimetri da me - spiega - per fortuna non ho reagito altrimenti avrebbe potuto anche picchiarmi. Quando sono tornato a casa ero stordito. Adesso quando sento dei passi provenire da dietro mi scanso immediatamente».

Cecconi, assieme alla moglie Maria Cristina, ha raccontato l’accaduto al parroco. E il prete ha così invitato anche loro a non recarsi in chiesa per la novena natalizia. «E’ triste da dire - conclude don Alessandro - ma le vittime predilette dei malviventi sono proprio gli anziani e per adesso non c’è altra soluzione che farli restare dentro le loro case. Per il futuro invece i fedeli potrebbero trovare un po’ di coraggio e organizzarsi in gruppetti, per venire tutti insieme alla messa». Insomma, a San Giuseppe sarà un Natale quasi di «clausura». Per colpa di ladri e scippatori.