Tessile, "la fibra che toglie grasso e fatica"

Rappresentando, interesse verso i materiali per tessuti bioattivi

Industria tessile (imagoE)

Industria tessile (imagoE)

«Dopo anni di difficoltà, adesso cominciano ad arrivare i primi segnali di ripresa». La ventiquattresima edizione di Rappresentando parte con entusiasmo. Ieri, nel primo giorno di kermesse, si è registrata una nutrita partecipazione. Alla Camera di Commercio, gli agenti e i rappresentanti pratesi di filati e tessuti greggi per tessitura e maglieria, hanno presentato le nuove collezioni relativamente alla stagione autunno-inverno 2016-17. Una vetrina importante per gli addetti ai lavori che si sono confrontati sull’evoluzione della tecnica e della tecnologia nella creazione di filati e tessuti, un confronto che sta alla base della ricerca dell’eccellenza delle aziende tessili e del terziario ad esse connesso.

Fiducia, si riscontra girando fra gli stand. «Il settore dei filati – commenta Carlo Alberto Santini, uno dei rappresentanti – si sta rimettendo in movimento, noi abbiamo deciso di puntare su filati e tessuti lavorati con effetto jeans».

La manifestazione, alla quale hanno partecipato anche sette aziende terziste grazie alla collaborazione di Confartigianato, è servita come tavolo di scambio per discutere a livello generale sul distretto e fornire un quadro attendibile sulle tendenze in corso. Tra i prodotti maggiormente richiesti, la maglieria conferma un trend positivo, specialmente per quanto riguarda l’abbigliamento donna. Bene anche i tessuti, ma in relazione a tipologie particolari e molto elaborate.

Tra i materiali più innovativi figura certamente Emana: «Si tratta di un filato in fibra poliammidica – spiega Santini – capace di ridurre l’affaticamento muscolare e i segni della cellulite. L’interazione tra il tessuto e la pelle migliora la circolazione sanguigna e il metabolismo cellulare, rendendo possibile la creazione di un abbigliamento bioattivo».

Non brilla invece il settore della lana: «Un prodotto troppo caro per mercati in cui si cercano prodotti basici e a basso costo», commentano Andrea e Chiara Fanciullacci di Aeffe rappresentanze tessili. Per quanto riguarda la produzione dei tessuti greggi invece «l’augurio è che possano essere riconfermati i dati dell’anno precedente», dice Andrea Fantechi che poi aggiunge: «I sentori di ripresa ci sono, speriamo di averne presto la conferma». La fiera, unica nel suo genere a Prato, si concluderà oggi alle 18.