Prato, parla Paolo Toccafondi: "I tifosi hanno perso una grande occasione"

Il presidente ripercorre i passaggi societari degli ultimi anni fino ai giorni scorsi: "Corradi ha rifiutato, ma sono disponibile se un giorno vorrà comunque valutare di nuovo l'acquisto del club"

Paolo Toccafondi, presidente del Prato (Attalmi)

Paolo Toccafondi, presidente del Prato (Attalmi)

Prato, 10 luglio 20147 - Un lungo comunicato, che riassume le vicende societarie degli ultimi anni del Prato. Così il presidente del team Paolo Toccafondi decide di togliersi alcui sassolini dalle scarpe e ripercorrere passaggi sui quali si è molto discusso. Comunicato apparso sul sito internet del Prato e da qui passato di bacheca in bacheca sui social. 

"Il Prato calcio e i suoi tifosi  - dice il presidente - hanno perso una grande occasione, il progetto Trust 51% che io proposi 3 anni fa, era un´occasione per partecipare alla gestione del Club determinandone le scelte. Questo assetto societario sarà il futuro prossimo del calcio italiano come avviene già in altri paesi, evidentemente i Pratesi, me compreso, non sono ancora maturi per un progetto di questo tipo visti gli ultimi eventi". Questo l'esordio del comunicato, con un riferimento al progetto di azionariato. 

Nessuno, dice poi Toccafondi, volle rilevare il Prato dopo la decisione del padre Andrea Toccafondi di farsi da parte: "Circa 4 anni fa, il Presidente del Prato Andrea Toccafondi decise dopo 35 anni di comunicare al sindaco la sua volontà di farsi da parte regalando l´Ac Prato senza debiti ad uno o più imprenditori credibili e capaci economicamente di sostenere il club. A tal senso, in palazzo comunale, è stata fatta una riunione alla presenza delle istituzioni e degli imprenditori pratesi, ma nessuno si dichiarò disponibile a rilevare Ac Prato Spa".

Il comunicato continua: "Vista la volontà di mio padre di lasciare, e l´usuale indifferenza dell´imprenditoria pratese a farsi carico della responsabilità, decisi di rilevare il 100% delle azioni, diventando presidente del club di cui sono tifoso dall´età di 6 anni. Da quel momento ho sempre ribadito, anche pubblicamente, che qualora ci fosse qualcuno stato un soggetto solido e credibile a cui cedere la società lo avrei fatto. - Due anni fa, per agevolare questo processo nella massima trasparenza, ho regalato il 5% delle azioni del club al costituito Trust dei tifosi Orgoglio Pratese, consentendo così ad un loro rappresentante l´ingresso nel Cda di Ac Prato Spa. La scorsa stagione per il tramite di un amico di Giovanni Carlesi, ho incontrato e rilevato l´interesse ad acquisire il controllo da parte dell´attuale presidente del Mantova. All´esito degli incontri avuti non ho ritenuto che questo signore avesse i requisiti di solidità economica sufficienti per garantire un futuro minimo certo al club. Non credo di aver sbagliato".

Il presidente prosegue nello spiegare i passaggi societari degli ultimi tempi: "Essendo iniziato 2 anni fa - dice - il rapporto di partnership con gli amici Sanesi, Baroncelli e Carlesi quali rappresentanti degli sponsor del club e vista la loro credibilità, la scorsa primavera ho invitato loro a rilevare il 100% delle azioni di Ac Prato alle medesime condizioni. Declinando da subito l´offerta, Alessandro Sanesi mi propose di realizzare il progetto di maggioranza di Orgoglio Pratese, le cui condizioni sono state spiegate e condivise con la maggioranza dei tifosi pubblicamente. In quella occasione oltre a cedere le azioni a titolo gratuito, mi fu chiesto da Sanesi come presupposto essenziale per concludere il progetto di prendermi questi ulteriori impegni, che sono stati tutti assolti. Presentare la garanzia fideiussoria necessaria di euro 350mila; ripianare le eventuali perdite del club; rappresentare ed amministrare il club correttamente nel rispetto del budget; gestire all´interno del club il settore giovanile nel migliore dei modi; consentire ad Orgoglio Pratese di nominare il presidente del club, che avesse totale autonomia nelle scelte tecniche sulla prima squadra sempre nel rispetto del budget. Come Sanesi ha ribadito anche questo è stato fatto. Oltre a ciò, al momento della cessione del 51%, lasciai disponibili per la nuova gestione di Orgoglio Pratese circa 300mila euro di cassa al netto di debiti e crediti".

Alla fine di questa stagione Alessandro Sanesi "mi ha comunicato - prosegue il presidente - la volontà di parte degli sponsor di non sostenere più l´iniziativa dopo appena una anno e nonostante il mantenimento della categoria. Pur con dispiacere ho preso atto delle difficoltà e delle pressioni che, esponendosi, questi amici hanno dovuto sopportare, motivo per cui ho comunque ringraziato per il concreto impegno di questi anni. Con l´occasione ho nuovamente offerto loro il 100% delle azioni di Ac Prato a titolo gratuito e a fronte della loro indisponibilità gli ho comunque tranquillizzati sulla possibilità del club di iscriversi ugualmente alla prossima stagione sportiva. Alla fine del mese di giugno mi è stata prospettata da Mirco Cecconi la possibilità di cedere alle medesime condizioni il club alla cordata rappresentata dal dottor Jacopo Corradi. Da subito, vista la credibilità dei soggetti mi sono reso disponibile. Lo scorso 5 luglio ci siamo incontrati alla presenza dello stesso Cecconi negli gli uffici del dottor Corradi, durante la riunione oltre a fornire tutte le informazioni richieste sul Club, ho confermato la disponibilità a cedere gratuitamente il 100% delle azioni di Ac Prato Spa. Al termine dell´incontro il dottor Corradi mi ha comunicato la sua volontà di prendersi 24/48 ore per dare una risposta definitiva".

E si arriva alle vicende delle ultime settimane: "Già il giorno seguente - prosegue il presidente - sono stato contattato dallo stesso per fissare il secondo incontro durante il quale mi ha comunicato la sua volontà di non rilevare la proprietà del Club, per gli stessi motivi espressi nel suo successivo comunicato e nonostante al termine della riunione avessi dato la mia disponibilità non solo a cedere gratuitamente la società, bensì anche a rendere disponibile un mio finanziamento di 300mila euro, proprio come feci nell'occasione della cessione del 51% ad Orgoglio Pratese. Con l´occasione voglio comunque ringraziare Jacopo Corradi per la franchezza, la serietà e la celerità con cui ha portato avanti la trattativa, non causando danno alcuno alla programmazione della prossima stagione sportiva; motivo per cui qualora egli intendesse nuovamente in futuro valutare la possibilità di acquisire totalmente o in parte il club, troverà la massima disponibilità nel sottoscritto".