Antonucci, cast pratese nel docu-film sul grande psicanalista

UN APPUNTAMENTO da non perdere domani alle 22.52 su Rai Storia (canale 54). In occasione della giornata mondiale contro le torture, viale Mazzini ha deciso di proporre lo splendido docu-film di...

Docu-film su Antonucci

Docu-film su Antonucci

Prato, 25 giugno 2017 - Un appuntamento da non perdere lunedì 26 giugno alle 22.52 su Rai Storia (canale 54). In occasione della giornata mondiale contro le torture, viale Mazzini ha deciso di proporre lo splendido docu-film di Alberto Cavallini, «Se mi ascolti e mi credi» dedicato alla figura di Giorgio Antonucci, psicanalista lucchese che per tutta la vita si è battuto contro i metodi coercitivi della psichiatria. Un film intenso e doloroso realizzato con garbo dal regista fiorentino con protagonista lo stesso Antonucci che si racconta in prima persona. Alle confessioni del «dottore senza camice» (così era stato soprannominato) stimolato dalle domande della co-sceneggiatrice Laura Mileto, si alternano sequenze di fiction che vedono un giovane Antonucci alle prese con la voglia di rompere certi schemi, infrangere tabù imperanti, battersi per liberare i pazienti dal Tso e dalle camicie di forza. Nel ruolo di Antonucci a inizio carriera ecco Francesco Borchi, giovane attore pratese già componente della Compagnia del Teatro Metastasio.

«E’ stata una emozione fortissima interpretare il professor Antonucci da giovane» ha detto lo stesso Borchi alla presentazione del film al cinema teatro La Compagnia di Firenze, nei giorni scorsi. Nel cast anche un altro attore pratese, volto popolare della comicità toscana, Francesco Ciampi (nella foto con Borchi e il regista Cavallini). «Io ho il ruolo del professor Cotti, figura storica della psichiatria e figura fondamentale nel percorso professionale di Antonucci» ricorda l’attore. Infatti fu proprio Cotti a coinvolgere lo psicanalista che da anni vive a Firenze (e che ha lavorato anche nel manicomio di San Salvi) in un’esperienza che è stata da esempio per tutti gli psichiatri sono arrivati dopo. Chiamato a collaborare nell’ospedale di Imola, Antonucci non ebbe dubbi. «Voglio il reparto peggiore che hai, quello delle agitate, in fondo al manicomio» chiese al professor Cotti. Nel cast oltre gli attori pratesi anche Giusy Merli (la suora santona de «La grande bellezza») e Sergio Forconi (il padre di Pieraccioni e Ceccherini ne «Il ciclone»). Il film su Antonucci, storico collaboratore di Franco Basaglia, si avvale anche della bella voce narrante del doppiatore Ivano Bini, molto conosciuto in città per essere anche la «voce ufficiale» di Rete Toscana Classica.