Prato, 3 dicembre 2010 - FINALMENTE Damiano Sardi in arte Dami, può coronare il sogno di cantare nella sua città. Il cantante pratese che per trenta giorni ha avuto la possibilità di far parte del cast del talent show «X Factor» quarta edizione, si esibirà dopodomani, alle 21,30 a Officina Giovani, ingresso gratuito. Un progetto che si è concretizzato grazie al contributo dell’assessorato alla Cultura del comune di Prato. Una esibizione live che metterà in evidenza le straordinarie doti canore del musicista pratese, già notate da Mara Maionchi che a fine settembre decise di farlo entrare nel programma di Rai Due. Tre belle esibizioni, poi l’eliminazione (a sorpresa) per un televoto che l’ha visto contrapporsi ad un altro giovane talento, Davide, arrivato poi secondo battuto da Natalie, pur essendo il favorito. Damiano Sardi è bravissimo. E a soli vent’anni con già alle spalle un curriculum di tutto rispetto.

 

Inizia la sua carriera giovanissimo, a soli sette anni. In seguito partecipa ad alcune trasmissioni come «Bravo Bravissimo» meravigliando anche Mike Bongiorno. Successivamente ottiene il primo premio nella categoria giovani proposte al concorso internazionale Music World Festival. E poi ancora tante esperienze professionali importanti, tanti concerti accompagnato dal suo gruppo di musicisti quasi tutto pratese, i «The Slam». Con una predilezione per i grandi brani dance anni settanta-ottanta.


Primo concerto da professionista nella tua città: emozionato?
«Molto. Ed anche un pò incasinato. Sto facendo le prove in questi giorni e devo dire che ce la sto mettendo tutta per dare il massimo in questo concerto pratese. Ci tenevo molto ad esibirmi nella mia città e quindi ho preso con entusiasmo questa proposta che è arrivata subito dopo X factor da parte dell’assessore alla cultura».

 

Che tipo di concerto sarà? Che scaletta hai messo a punto?
«Un concerto praticamente diviso in due parti. Nella prima abbiamo pensato ad una parte di sola voce e piano. Infatti sarò accompagnato dal maestro Leandro Morganti. Canterò brani più intimisti, più soft come ‘Georgia on my mind’ di Ray Charles oppure ‘Summertime’ e tanti altri. Nella seconda parte mi lascerò andare a brani più dance e per l’occasione sarò accompagnato dal mio gruppo storico, gli Slam, compresi i brani che ho cantato a X Factor naturalmente. Non posso non farli»

 

A proposito di X Factor...cosa ti ha dato quell’esperienza?
«Certamente più forza. Anche se ci sono delle differenze. In X Factor tutto si gioca in una esibizione di pochi minuti. In un concerto si deve anche interagire con il pubblico. Cosa che farò anche a Officina. Probabilmente racconterò anche qualche aneddoto tra un brano e l’altro. In questo senso mi metterò alla prova svelando qualcosa di me»
 

Sei rimasto in contatto con il cast del programma?
«Certo. In particolare con la mia vocal coach Rossana Casale. Ed anche con qualche mio ex collega. Provo molto affetto per alcuni di loro»

 

E del risultato finale della quarta edizione sei soddisfatto?
«In fondo sì. Sono contento che abbia vinto Natalie anche se tifavo per Davide. Penso che sia andata nel modo giusto. Natalie ha alle sue spalle un lungo percorso musicale e quindi si meritava di vincere. Diciamo che lei uscirà alla grande perché ha vinto e Davide uscirà ugualmente perché è bravissimo»
Progetti per il futuro?
«Ce ne sono molti perché ho mantenuto i contatti con il mondo discografico ma per scaramanzia preferisco non anticipare nulla»
Allora appuntamento ad Officina Giovani domenica 5 dicembre...
«Spero che chi mi ha seguito e chi mi ha sostenuto in tv venga ad ascoltarmi. Vorrei che ci fosse tanta gente a quest’appuntamento per me così importante. E poi abbiamo preparato un finale con la partecipazione del coro gospel Revolution Gospel Choir diretto appunto dal maestro Morganti che spero possa emozionare il pubblico»