"Soccorso, i lavori di interramento avranno ripercussioni pesantissime su traffico e bilancio comunale"

Ecco cosa contiene la relazione dell'ufficio tecnico del Comune. La criticità principale è quella relativa alla chiusura di viale Leonardo da Vinci

Traffico

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​Prato, 27 settembre 2014 -  L’ interramento della declassata al Soccorso è possibile e porterà a miglioramenti al contesto urbano e sul fronte dell’inquinamento, ma avrà ripercussioni pesantissime sul traffico cittadino e sul bilancio del Comune. In estrema sintesi è quanto emerge dalla relazione degli uffici tecnici dell’assessorato ai lavori pubblici e grandi opere nello stilare lo studio di fattibilità dell’interramento della declassata al Soccorso. La criticità principale è quella relativa alla chiusura di viale Leonardo da Vinci, dal sottopasso di via Nenni all’intersezione con via Marx.

Un blocco alla circolazione che significa dovere trovare una strada alternativa per i 50mila veicoli che ogni giorno transitano da quel punto. Nelle previsioni dei tecnici l’aumento dei flussi di traffico in via Paronese, via Baciacavallo, viale Moro e via Berlinguer sarà del 100%: in pratica si passerà dalle 24mila auto attuali alle 55mila. E proprio per fare scorrere il traffico si pensa ad eliminare la rotonda di via Nincheri. Critica la situazione pure in via Roncioni, via Zarini, via Livi e via Baldanzi dove i passaggi saranno incrementati del 50%: da 15mila a 21mila al giorno.

E in questa zona i tecnici consigliano “un intervento sui semafori con diversificazione dei tempi”. Gli altri due punti “caldi” saranno la rotonda della Questura e quella di Capezzana. Nel primo caso si ipotizza una corsia di marcia in più per facilitare la svolta verso via Berlinguer e quindi il Macrolotto. A Capezzana si consiglia “il via libera a destra in direzione sud”.

Parallelamente c’è la questione economica. Se il viadotto prevedeva costi per 24 milioni di euro, per l’interramento serviranno 34,7 milioni. La base d’asta sarà di 29 milioni, ma a questi andranno aggiunti, gli oneri di sicurezza, l’Iva, le spese tecniche, la progettazione, i collaudi e 600mila euro per l’acquisizione di nuove aree. I tecnici in particolare sottolineano come siano necessari nuovi espropri “tra via Tasso e via del Purgatorio” e per “l’allargamento dello svincolo in uscita verso nord di Pratilia”. “Preso atto della possibilità di usufruire del contributo statale per 16 milioni di euro – scrivono nella relazione - occorre reperire la differenza stimata in 18,7 milioni.

Tale maggior costo va reperito nell’ambito della capacità di indebitamento dell’Ente attraverso la programmazione triennale delle opere pubbliche”.Sul fronte della progettazione, l’interramento consentirà la realizzazione “di un collegamento delle viabilità di via del Purgatorio e di via Roma e la formazione di un giardino pensile”.