Se la pioggia sciupa la festa

Serate sospese, eventi rinviati: stop a divertimento e meno affari. La delusione degli organizzatori

La serata organizzata da La Nazione alla Passerella

La serata organizzata da La Nazione alla Passerella

«Una perdita economica certa - commenta Daniele Spada, presidente di Ali, associazione che insieme ad Alp ha in gestione i giardini della Passerella - L'appuntamento con il cinema per bambini è stato dimezzato, molti spettacoli rinviati, e anche il ristorante ne ha risentito. Il maltempo ha superato ogni previsione negativa, sarà difficile che ad agosto vada peggio di così. Non abbiamo potuto lavorare tranquillamente per più di quattro giorni di fila. Peccato, perché con il sole lo spazio va più che bene». Alessandro Rubino, che a causa della prematura uscita dal mondiale dell’Italia dovette smontare il maxischermo in piazza del Mercato nuovo, si vede aggiungere la pioggai come ulteriore piaga di questa estate. «Abbiamo prolungato fino a domenica prossima la rassegna gastronomica A Prato si mangia bene» spiega, che ha fatto registrare duemila coperti a settimana e che protrarremo fino a domenica prossima benché la conclusione fosse prevista domenica scorsa».

L'unico - ma è questione di mera fortuna - a non aver subito grossi danni, è Claudio Belgiorno: «La pioggia ci ha graziato ogni venerdì, da giugno ad oggi, permettendoci di organizzare le feste dei Cavalieri al campo di Iolo - dice - Ma ho perso altre serate. Per esempio, avevamo pensato ad un corso di ballo latino americano da giugno a settembre, ma visto il maltempo, abbiamo cancellato l'iniziativa». Infine Simone Norcia, che si occupa della gestione del cinema Terminale durante la stagione estiva: «La possibilità di uno spazio anche al chiuso ci ha salvato molte serate, come il cinema del lunedì, e i dibattiti del martedì. Il mercoledì, però, con la serata all'aperto "Hype Wednesday", i danni li abbiamo subiti anche noi». Non resta che sperare in un agosto migliore. E che non somigli - come questo luglio - ad un ordinario novembre.

Chiara Agostini