"Sconti sulla casa e nuovi tagli", si va verso la tassa di soggiorno

Faltoni: "Fino a 800 euro di rendita catastale si potrebbe pagare meno già nel 2015"

L'assessore Faltoni in consiglio comunale accanto a Ciambellotti e Mangani (foto Attalmi)

L'assessore Faltoni in consiglio comunale accanto a Ciambellotti e Mangani (foto Attalmi)

Prato, 18 settembre 2014 - Quando si approva un bilancio preventivo il 18 settembre (salvo sorprese clamorose oggi arriverà il via libera del consiglio comunale) non si può fare altro che pensare all’esercizio successivo, considerato che al 2015 mancano appena tre mesi. Ecco perché l’assessore Monia Faltoni ha già in mente alcune idee da portare in giunta, sperando che da Roma non inventino nel frattempo qualche altra norma per penalizzare i Comuni. In questi giorni, tanto per capire, sono stati tagliati altri 600mila euro dal fondo di solidarietà.

Assessore, serve un intervento di emergenza?

«Per fortuna no, perché avevamo previsto un’entrata sottostimata dallo Stato. Siamo a posto».

E’ un po’ strano approvare un bilancio preventivo a metà settembre...

«Questa non è una manovra nostra, anche se siamo riusciti ad intervenire per rendere l’impianto più solido riducendo della metà, ad esempio, la previsione di entrata delle multe e abbattendo di due milioni la spesa per i contratti del Comune con le partecipate».

Allora state già pensando al 2015?

«Certo, con l’obiettivo ambizioso di presentare la manovra preventiva a fine febbraio».

C’è da aspettarsi un nuovo aumento delle tasse, considerando che i revisori hanno chiesto anche per il 2014 l’aumento dell’addizionale Irpef?

«Veramente lavoriamo per l’obiettivo opposto».

Dunque ci saranno sconti sulla Tasi che quest’anno peserà più del previsto (rispetto alla manovra Cenni) per la metà dei pratesi?

«Vogliamo aumentare le detrazioni estendendole anche alle famiglie con case che hanno una rendita catastale fino ad 800 euro (adesso ci si ferma a 600, ndr). Il gettito però deve rimanere compreso fra i 16,8 ed i 17,3 milioni».

La Tari, la tassa sui rifiuti, nel 2014 è salita del 6,5%. Ci sarà un ulteriore adeguamento anche nel 2015?

«No, vogliamo rimodularla per cercare, anche in questo caso, di far pagare meno gradualmente».

E l’addizionale Irpef?

«Quest’anno abbiamo detto no ai revisori dei conti e la nostra intenzione è quella di non ritoccarla nemmeno per l’anno prossimo. Se non sarà possibile, salirà al massimo di uno o due punti (fino ad un massimo di 0,7%, ndr)».

Da tempo si discute di istituire la tassa di soggiorno. Anche per il 2014 la scelta è stata quella di evitarla. E per l’anno prossimo?

«Credo che ci si possa pensare, anche se non è una decisione presa. Probabilmente verrebbe applicata da settembre, per evitare di gravare sulla stagione estiva, e dovrebbe produrre un gettito fino a 1,2-1,3 milioni. Ci stiamo orientando sul sistema in vigore a Firenze: un euro per ogni stella, dunque da noi la spesa media sarebbe di due o tre euro per camera. E’ una tassa che esiste nel comprensorio e dovrebbe essere applicata anche ad affittacamere e bed and breakfast, ma dobbiamo vedere come».

Qual è il suo obiettivo per il 2015?

«Riorganizzare le banche dati, perché solo così potremo fare una lotta efficace all’evasione».

Leonardo Biagiotti