Richiedenti asilo, l'ambasciatrice tedesca in visita a Prato

L'incontro con il sindaco Matteo Biffoni, delegato Anci immigrazione, per capire l'organizzazione toscana

L'ambasciatrice tedesca a Roma Susanne Wasum-Rainer

L'ambasciatrice tedesca a Roma Susanne Wasum-Rainer

Prato, 30 aprile 2016 - La visita in centri Sprar e Cas della città di Prato, il colloquio con operatori e volontari, l'approfondimento dei servizi dell'ufficio immigrazione che il Comune di Prato ha attivi da anni. Queste le principali finalità della visita dell'ambasciatrice tedesca a Roma Susanne Wasum-Rainer che questa mattina ha incontrato il sindaco di Prato Matteo Biffoni, delegato Anci immigrazione, il vicesindaco Simone Faggi e il Prefetto Maria Laura Simonetti. L'ambasciatrice è stata ricevuta in Palazzo comunale dove ha ricevuto in dono gli antichi sigilli della città.

Durante il colloquio ha chiesto di conoscere nel dettaglio il modello di gestione dei richiedenti asilo e l'esperienza della Toscana. Durante la visita l'ambasciatrice ha incontrato gli operatori del servizio immigrazione degli uffici di via Roma 101, dallo sportello di front office fino ai laboratori didattici. Sul fronte dell'accoglienza profughi la visita è stata l'occasione per spiegare le differenze tra il sistema Sprar e il funzionamento dei centri Cas come quello di Santa Caterina. L'ambasciatrice ha incontrato anche alcuni ospiti che hanno raccontato la loro esperienza, spiegando le attività che stanno seguendo, dai corsi di lingua italiana fino all'impegno nel volontariato.

"L'Italia come anche la Germania sta facendo la propria parte nella gestione dei migliaia di arrivi in Europa, ma non è accettabile che alcuni Paesi non collaborino - ha sottolineato il sindaco Matteo Biffoni -. I flussi non termineranno nel breve periodo e l'Europa deve affrontare con responsabilità questo tema, senza lasciare sole le nazioni di frontiera. Non si può essere Europa a ritmo alternato, lo si è per dividere i fondi ma anche per risolvere i problemi internazionali". Anche l'ambasciatrice tedesca ha sottolineato come è fondamentale uno scambio di buone pratiche e una gestione del fenomeno a livello europeo: "Anche la Germania sta affrontando il tema delle modalità i accoglienza dei richiedenti asilo e ancora oggi stiamo lavorando per trovare un modello adeguato di gestione. Per questo è importante conoscere da vicino esperienze come quelle italiane che ci sono a Prato e in Toscana".