Regionali, acque agitate nel Pd. Ecco i nomi in lista

Cambiata la lista del Partito democratico: lettera di protesta con 23 firme

Una foto d’archivio di elezioni

Una foto d’archivio di elezioni

Prato, 20 aprile 2015 - Acque ancora agitate dentro il Pd per la decisione della direzione regionale di inserire nella lista delle elezioni Lorenzo Marchi al posto di Pasquale Leonardo, scelto invece dal provinciale. Il segretario democratico Gabriele Bosi sabato si è scagliato contro il partito regionale e ieri lo hanno fatto un sindaco (Marco Martini di Poggio), segretari comunali e tesserati con un comunicato firmato da 23 esponenti Pd. Non c’è solo la questione Leonardo, però. Nella nota infatti c’è un passaggio importante che chiama direttamente in causa i dirigenti locali: «Non possiamo non rilevare – si legge – che la nostra federazione è poco ascoltata in sede regionale e questo è un dato che merita una profonda riflessione politica». 

La frattura che si è creata con la sostituzione di Leonardo rende ancora più difficili i rapporti con Firenze, considerando che già esistono visioni differenti di non poco conto sul tema dell’aeroporto. Ma chi sono i firmatari della nota contro la direzione regionale? Ecco i nomi: Marco Martini, sindaco di Poggio a Caiano, Roberta Lombardi, consigliere comunale, Roberto Mennini, consigliere comunale, Francesca Vivarelli, membro dell’assemblea nazionale Pd, Stefano Ferri, segretario unione comunale Cantagallo, Sandra Ottanelli, segretario unione comunale Vaiano, Jacopo Paollini, segretario unione comunale Carmignano, Sara Bartolini, Alessandro Gramigni, Laura Landi, Daniele Pinai e Sergio Puggelli della direzione provinciale Pd, Stefano Arrighini, membro dell’assemblea provinciale Pd, Franco Freda, segretario unione comunale Poggio a Caiano, Mario Malinconi, assemblea provinciale Pd, Auro Salvi, assemblea provinciale Pd, Arturo Pasquinelli, membro dell’unione comunale di Vernio, Lucio La Manna e Luciano Tallo, segretari di circolo, Franco Bicchi, Fabrizio Gori, Gianna Reali e Gianni Olandese, tesserati del partito.

«Esprimiamo il nostro profondo dissenso per la decisione della direzione regionale del Pd – si legge nel testo – In un momento in cui la disaffezione alla politica è forte, consideriamo profondamente sbagliata e irresponsabile la decisione di umiliare i tesserati che avevano sostenuto con le loro firme la candidatura di Pasquale Leonardo. Molti di noi non sono tra i suoi sostenitori, ma non possiamo tacere di fronte a questo grave atto d’imperio. E’ in gioco il rispetto degli iscritti del Pd e la democrazia interna del partito, già messa a dura prova da eccessivi personalismi e divisioni come dimostra la scelta dei candidati di dar vita a singoli comitati».