"Ragazzi contro le macchine in corsa. Automobilisti,ancora più attenzione"

Con il comandante della municipale sulle strade più a rischio

La nuova moda di gettarsi contro le auto in corsa

La nuova moda di gettarsi contro le auto in corsa

Prato, 7 ottobre 2015 - «In prossimità delle strisce pedonali il guidatore deve sempre rallentare, sia di giorno sia di notte, perché il pedone ha il diritto di precedenza. E’ il primo consiglio che devo dare anche in questa situazione: se uno dei ragazzi che si lancia contro le automobili, per ipotesi, venisse investito, la colpa ricadrebbe comunque sul conducente». Giuliano Pascucci, comandante della polizia municipale di Carmignano, ci ha accompagnato ieri pomeriggio in via Alighieri e via Macia, le arterie dove gli adolescenti «terribili» - stando alle segnalazioni pervenute al comando della municipale - di notte attraversano improvvisamente la strada, al sopraggiungere dei fari di un veicolo.

In via Alighieri che è a ridosso del centro storico le strisce pedonali si trovano proprio davanti alla scuola elementare «Nazario Sauro», c’è un parcheggio a lisca di pesce e la strada fa una semicurva per cui soprattutto di notte, è percorsa anche a velocità leggermente superiore a quella consentiva considerando che la scuola è chiusa a quell’ora. Il rischio di trovarsi qualcuno che sbuca rapido come un gatto dalle macchine in sosta è concreto. Via Alighieri è illuminata ma il parcheggio è un buon nascondiglio. Quindi massima attenzione». VIA MACIA Invece è sulla strada fra Comeana e La Serra ed è meno illuminata. Talvolta è attraversata dagli animali e anche qui la prudenza è d’obbligo.

«Anche se c’è visibilità – aggiunge Pascucci – occorre rallentare in prossimità delle strisce o di un incrocio. Pensiamo che in tanti paesi stranieri il Codice della strada è più rigido e ben conosciuto: se c’è un pedone in piedi vicino alle strisce le automobili si fermano e non ripartono fino a quando questi non ha attraversato. Il rischio delle “inchiodate“ su questa strada può essere pericoloso per i veicoli elettrici, per quelli a tre ruote come l’Ape o per i motorini. Questi ragazzi giocano sul fatto che ci sono le strisce e avrebbero ragione se investiti ma il loro comportamento è perseguibile penalmente. E non pensano che potrebbero lasciarci la vita». In via Macia dove ai lati della strada ci sono soprattutto campi, se il guidatore perde il controllo del veicolo rischia di uscire di strada.

A Comeana ieri la gente si interrogava su questi balordi: in fin dei conti si tratta di ragazzi più o meno conosciuti. Fra le loro «prodezze» compiute in passato, affrontare a tutta velocità in bicicletta la discesa di via don Mazzoni e poi fare zig zag fra i pioli dei parapedonali. Col nostro fotografo abbiamo fatto anche una prova e pur restando fermi sulla terza striscia pedonale molte automobili «aggirano» il pedone, prendendola larga. Nessuno, in entrambi i sensi di marcia, si è fermato per far passare il pedone (che oltretutto in pieno giorno era ben visibile) in tranquillità. Neppure l’autobus della Lam. Stessa cosa se il pedone è davanti alle strisce ma non ha posato i piedi sopra: agli automobilisti non interessa se hai intenzione di attraversare o meno.

M. Serena Quercioli​