Non c'è acqua a sufficienza, l'azienda idrica corre ai ripari

Il fabbisogno è di mille litri al secondo, ma ce ne sono novecento: Publiacqua riduce l'erogazione di notte, a metà mattina e metà pomeriggio

Publiacqua (Acerboni/FotoCastellani)

Publiacqua (Acerboni/FotoCastellani)

Prato, 4 settembre 2015 - A Prato servono mille litri al secondo di acqua, ma a disposizione ce ne sono 900: mancano cento litri al secondo per rispondere alle esigenze della città. Richieste che si concentrano in alcune fasce orarie, mentre a metà mattina, metà pomeriggio e di notte la richiesta si placa. 

Per affrontare il deficit di risorsa idrica, Publiacqua  è corsa ai ripari fin dai giorni scorsi, quando il rientro dalle vacanze estive di molti pratesi e il caldo di questi giorni ha fatto aumentare a dismisura i consumi.

Secondo quanto riferisce una nota dell'azienda, i tecnici di Publiacqua stanno lavorando per tenere al massimo la produzione dagli impianti locali e l’integrazione di acqua da Firenze. Per il momento però possono esserci cali di pressione o mancanze di acqua, soprattutto in quelle abitazioni prive di autoclave o che si trovano ai piani alti.