Il Dagomari scende in strada: protesta davanti alla Provincia

Circa 150 ragazzi e alcuni professori hanno chiesto di vedere Biffoni per la mancata consegna degli spazi nuovi. La promessa: 'Tutto pronto entro un mese'

Il presidente Matteo Biffoni

Il presidente Matteo Biffoni

Prato, 24 ottobre 2014 - Circa 150 alunni dell'istituto tecnico-commerciale "Dagomari", dove gia' si erano registrate proteste per la presenza di classi interamente composte da scolari di nazionalita' cinese, si sono presentati questa mattina di fronte alla Provincia assieme ad alcuni dei loro insegnanti.

Hanno manifestato di comune accordo per protestare contro le precarie condizioni organizzative e logistiche dell'istituto, ed in particolare per il mancato avvio dei lavori per la costruzione della nuova palestra e del nuovo auditorium. Una delegazione dei manifestanti sta parlando con il sindaco di Prato Matteo Biffoni, che li ha ricevuti negli uffici della Provincia, di cui è diventato presidente da pochi giorni.

Dopo un confronto con Biffoni e con i dirigenti della Provincia è stato raggiunto un accordo: il 10 novembre si concluderà il collaudo degli spazi polivalenti e il 25 novembre proprio lì ci sarà la prima assemblea. Nel frattempo il 27 partiranno i lavori per realizzare tre nuove aule che attualmente mancano. Nell'istituto, strapieno, ci sono classi che fanno lezioni in condizioni precarie.

Il Dagomari fino a due anni fa  era sottodimensionato, tanto che vennero trasferiti due indirizzi dal Datini. Comn il boom demografico del 2000 adesso la situazione si è ribaltata.