Prima la rapina, poi gli spari. Paura nella notte a Chinatown

Colpi di pistola per intimorire i testimoni. Ma la fuga è durata poco

Carabinieri (foto repertorio)

Carabinieri (foto repertorio)

Prato, 13 febbraio 2016 - Prima hanno rapinato una donna cinese, poi hanno sparato in aria un colpo di pistola per intimorire i testimoni che provavano a fermarli. Sono finiti in manette tre malviventi, un 30enne italiano e due giovani donne (una albanese, l’altra rumena) protagonisti ieri notte di una rapina in via Puccini ai danni di una orientale di 30 anni. La loro fuga, a bordo di una utilitaria, è finita all’Impruneta dove sono stati rintracciati e arrestati dai carabinieri.

All’interno dell’abitacolo i militari hanno trovato 350 euro e un cellulare. La refurtiva è stata restituita alla 30enne cinese poco prima rapinata al macrolotto zero. I carabinieri hanno sequestrato anche due pistole calibro nove detenute illegalmente. Le armi sono state usate dai tre malviventi per farsi strada durante la fuga. Alla rapina infatti hanno assistito anche alcuni connazionali della 30enne cinese che hanno provato a bloccare i banditi mettendosi davanti all’utilitaria dei rapinatori. I testimoni, però, sono stati costretti a spostarsi quando uno dei malviventi ha sparato in aria un colpo di pistola. Nei momenti concitati della fuga il mezzo dei rapinatori è rimasto danneggiato: un testimone con un sasso ha infatti mandato in frantumi il lunotto posteriore dell’auto.

A Chinatown sono intervenuti gli agenti della questura che grazie alle testimonianze dei presenti sono riusciti a risalire alla targa del mezzo usato dai banditi per la fuga. L’automobile è risultata intestata al 30enne italiano poi arrestato. Nel frattempo la segnalazione è stata inoltrata ai carabinieri, che hanno rintracciato il mezzo all’Impruneta, vicino all’abitazione del 30enne. Le due donne sono state bloccate a pochi metri dalla vettura, l’uomo è stato fermato mentre andava a prenderle a bordo di un’altra auto.