Mercoledì 24 Aprile 2024

Il presidente di Asm indagato a Catania per traffico di rifiuti

Canovai: "Chiarirò la mia posizione". Il disappunto di Biffoni

Alessandro Canovai (foto Attalmi)

Alessandro Canovai (foto Attalmi)

Prato, 23 novembre 2014 - "Non ho ricevuto alcuna notizia a parte l'avviso di conclusione indagini giuntomi a febbraio scorso. Non so se c'è un rinvio a giudizio a mio carico ma se ci sarà un processo sono sereno e certo che riuscirò a provare la mia estraneità ai fatti". Con queste parole Alessandro Canovai, presidente di Asm, commenta la notizia apparsa stamani sul Corriere Fiorentino di un suo rinvio a giudizio per il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, da parte del tribunale di Catania.

La vicenda riguarda Canovai in qualità di amministratore delegato di Mosema società operante nel settore dei rifiuti nella provincia siciliana. Canovai ricopri fra il 2006 e il 2011 la carica di ad in quanto Mosema era partecipata oltre che da vari comuni del Catanese, da Gesenu, l'azienda perugina di cui Canovai è stato direttore tecnico e alla quale è tuttora legato. Secondo le fonti di stampa le irregolarità su cui indaga la magistratura riguardano l'illecito smaltimento di vecchie batterie, apparecchi elettrici, farmaci, oli esausti in discariche abusive.

"La gran parte dei fatti addebitati riguardano il periodo antecedente al mio ingresso in azienda", commenta Canovai, che ribadisce la certezza qualora chiamato a processo di dimostrare l propria estraneità ai fatti. "Mi recavo raramente in Sicilia e se come pare sarebbero stati complicato scorrettamente i formulari di trasporto reso di non avere responsabilità dirette".

La notizia di stampa è stata accolta con disappunto dal sindaco Biffoni. "Avrebbe dovuto avvertire nel corso dei numerosi incontri che abbiamo avuto in questi mesi", afferma il primo cittadino in un comunicato in cui ipotizza che il fatto incrini il rapporto fiduciario fra il sindaco e il presidente di una delle più importante aziende partecipate dal Comune di Prato. Canovai spiega di avere informalmente annunciato il suo coinvolgimento nelle indagini all'allora sindaco Cenni al momento in cui sul finire della precedente legislatura gli fu recapitato l'avviso di conclusione indagini.