Festa dopo il gol del 2-1 alla Pistoiese (foto Attalmi)
Prato, 24 marzo 2015 - Quella nel derby è stata una vittoria non solo di prestigio ma anche salutare per la classifica del Prato, alla rincorsa della salvezza. Il frutto più immediato del ritorno al successo dei biancazzurri (che non vincevano in campionato dal 15 febbraio scorso, quando al Lungobisenzio avevano battuto niente di meno che la capolista Ascoli) è stato il sorpasso operato proprio nei confronti della Pistoiese, che ora è scivolata in zona play-out subentrando al Prato in quintultima posizione, anche se è bene ricordare che gli arancioni devono recuperare due partite.
La squadra di Esposito è dunque riuscita nuovamente a mettere la testa fuori dalla mischia della zona retrocessione, ed ora ha un punto di vantaggio sulla Pistoiese, due sul Savona, quattro sul Forlì, sei sulla Pro Piacenza e otto sul fanalino di coda San Marino. L’ultimo turno è stato favorevole ai colori biancazzurri anche per quello che è successo sui campi delle dirette concorrenti, fatta eccezione per Santarcangelo e Tuttocuoio che hanno ottenuto, come nel caso del Prato, vittorie importanti. Tre punti d’oro, dunque, quelli siglati nel derbyssimo, pe run prato che ora sembra in grado di poter lottare ad armi pari per strappare l’agognata salvezza.
Il cammino non è dei più agevoli. Nelle sette giornate che restano i biancazzurri dovranno giocare più volte in trasferta che al Lungobisenzio (4 gare esterne contro le 3 casalinghe in programma) e affrontare avversari di rango come Pisa, Reggiana e Teramo. Si comincerà venerdì con l’anticipo televisivo (diretta su RaiSport) di Pisa.
Il clima in riva all’Arno è a dir poco incandescente, con il tecnico Pillon che a distanza di una sola settimana dal suo arrivo, dopo la dura contestazione che ha caratterizzato il dopo-derby con la Lucchese di sabato, ha subito rassegnato le dimissioni (la squadra ieri è stata allenata da Christian Amoroso, il tecnico della Primavera nerazzurra). E così come lui, stanno minacciando di lasciare Pisa anche alcuni dei giocatori più rappresentativi della squadra, a cominciare da Morrone. Prima del match con il Prato, il presidente Battini dovrà trovare un nuovo tecnico (Pillon fra l’altro sarebbe stato l’ex di turno, avendo militato da giocatore con la maglia biancazzurra) e rattoppare una situazione anche dal punto di vista dell’organico, considerato anche le molte defezioni determinate dall’asprezza del derby disputato a Lucca nell’ultimo turno.
Massimiliano Martini